Il sindaco di Scandale Fabio Brescia
mentre regala 2 copie della Storia di Scandale al Colonnello Rampulla. Foto By
Ros del 2009 pubblicata anche su Area Locale.
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Non voglio aprire nessuna polemica con
Sindaci e Amministrazioni che si sono succedute in questi anni a Scandale, ma
devo però ricordare che il libro “Storia di Scandale” stampato dalla Gangemi
Editore nel luglio 2007 mi
costò 7600 euro e lo pubblicai soltanto perché in molti mi dissero che mi
avrebbero aiutato nella spesa, ma così non è stato.
Infatti, la Casa Editrice fece
una richiesta ufficiale al Comune e alla Pro Loco, senza ottenere risposta.
Allora, prima della pubblicazione, cioè a Pasqua 2007, mi recai personalmente
dal sindaco di allora Fabio Brescia, chiedendo se il Comune poteva venirmi
incontro facendo una delibera per l’acquisto di un po’ di libri al prezzo di 20
euro l’uno (il prezzo fu fissato dalla Gangemi). Ci mettemmo d’accordo per modestissime
150 copie per un totale di 3000 euro. Mi disse: “procedi pure con la stampa che
ti mando la delibera”. La
Gangemi stampò il libro e, non essendo mai arrivata questa
benedetta delibera dovetti pagare io tutta la somma. Ad agosto 2007 portai
comunque le 150 copie al Comune, pensando a qualche problema burocratico. In
verità le copie sono state regalate e nessuna Amministrazione da allora mi ha
mai dato le 3000 euro. Della cosa si interessò anche By Ros
quando era al Comune ma non ebbe nessuna risposta.
Seguono i ringraziamenti a quelle
persone e agli Enti che all’epoca mi sono venuti incontro. Elenco che ho già
pubblicato su questo blog nel 2009.
1)- Un grazie alla Provincia di Crotone
e al Consigliere Antonio Barberio per l’acquisto di 50 copie a seguito di una
richiesta fatta dalla Pro Loco di Scandale allora diretta da Franco Demme. Altre
copie date alla Pro loco mi furono rimborsate successivamente da Teresa De
Paola.
2)- Un grazie alla Banca di Credito
Cooperativo di Scandale e al Presidente di allora Iginio Carvelli per
l’acquisto di 31 copie.
3)- Un grazie all’’Impresa Giovanni
Spina di Reggio Emilia per l’acquisto di 30 copie.
4)- Un grazie al Liceo Classico
Pitagora di Crotone per l’acquisto di 15 copie.
5)-Un grazie al Presidente Gino Scalise
per l’acquisto di 10 copie e altre dieci gliele ho regalate.
6)-Devo inoltre ringraziare i 25
cittadini di Scandale che all’epoca hanno acquistato il libro su interessamento
di Franco Demme.
Devo ricordare a tutti che le copie
(500) della “Storia di Scandale”, che vengono vendute nelle librerie al prezzo
di 25 euro sono, per contratto, proprietà della Gangemi e non dell’autore. A me
sarebbe spettata una piccola percentuale solo se il libro avesse superato le
1000 copie vendute, cosa che non è avvenuta.
Spero che in futuro qualche giovane di
Scandale, magari anche per una Tesi di laurea, si occupi della storia di
Scandale perché il materiale è abbondante. All’Archivio di Stato di Napoli
giacciono 3 faldoni manoscritti del Catasto Onciario (1741 – 1743) per un totale
di 850 pagine, oltre ad altri documenti. Insieme ai documenti sul brigantaggio, all’Archivio
di Stato di Catanzaro giacciono 20 volumi di Atti Notarili riguardanti il Comune
di Scandale nel periodo 1741-1760
e 7 volumi dal 1807 al 1826, oltre agli Atti dello Stato Civile per il periodo 1809-1865 . Nella sede dell’Associazione
Nazionale per gli interessi del Mezzogiorno
d’Italia a Roma c’è l’Archivio Rossi-Doria dove sono conservati 6 faldoni con 40
fascicoli che riguardano l’inchiesta sulla Riforma agraria svolta a Scandale
dalla Commissione UNESCO. Nell’Archivio Arcivescovile di Santa Severina ci sono
molti documenti su Scandale che nessuno ha mai consultato. Ci sono poi alcuni documenti
sui baroni Drammis che si trovano in un archivio di Napoli che ancora non ho
potuto consultare e fotocopiare. Purtroppo con le ricerche mi sono fermato
perché sono costose. Pensate che andare a Napoli in treno da Roma ogni giorno
costa 100 euro solo il viaggio di andata e ritorno. Molti avranno capito che questa passione di cercare documenti su Scandale mi è costata una tombola e se qualcuno in futuro pubblicherà qualcosa va aiutato.
Quindi, spero tanto che qualche giovane
scandalese si prenda l’impegno di continuare a raccogliere i documenti che riguardano
Scandale per ricostruirne la storia in modo più completo e preciso. Il
materiale, come vedete, non manca.
A titolo di cronaca, giova ricordare
che la pubblicazione della storia di San Mauro, Santa Severina e Cotronei,
tanto per fare un esempio, sono state interamente pagate all’epoca dalle
rispettive Amministrazioni.