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Come vivere a lungo? Serve avere uno
scopo
Fissarsi un obiettivo. E perseguirlo.
Anche se non lo si raggiungerà mai. Una ricerca svela il segreto della
longevità.
Da Londra
La pietra filosofale? Era solo un
abbaglio. Alcuni scienziati hanno scoperto il vero elisir di lunga vita, quello
che permette di vivere più a lungo: basta avere uno scopo.
Non importa quale sia, nemmeno se lo
realizzeremo: l’importante è avere un obiettivo da raggiungere. Tendere la
corda della vita per una ragione ben determinata non la logorerà fino a farla
spezzare, piuttosto la rafforzerà. Allungandola.
14 ANNI DI RICERCHE. Nella ricerca,
pubblicata nella rivista Psychological Science, si spiega che avere uno scopo
aiuta a invecchiare in modo più sano nel corso di tutta l’età adulta.
«Le nostre scoperte rivelano che
trovare un senso per la propria vita, definendo i propri obiettivi personali e
tutto ciò che si vorrebbe ottenere nel corso del tempo, può aiutare a vivere
più a lungo», ha spiegato il dottor Patrick Hill, della Carleton University in
Canada, a capo della ricerca durata oltre 14 anni. «E non importa se e quando
arriverai a raggiungere il tuo scopo».
CAMPIONE DI PERSONE TRA 20 E 75 ANNI.
Lavorando insieme a Nicholas Turiano dell’Università di Rochester Medical
Center, Hill ha esaminato adulti americani di età tra i 20 e 75 anni, con
diversi background di salute e benessere sociale.
Per misurare il livello di risolutezza
dei soggetti, gli scienziati hanno analizzato i punteggi ottenuti in tre
specifiche frasi identificative: «Alcune persone vagano senza meta, io non sono
uno di loro»; «Vivo un giorno per volta e non penso veramente al futuro»; «A
volte sento di avere fatto tutto ciò che si poteva fare nella vita».
L'importanza di definire i propri
obiettivi durante la giovinezza
Dopo avere lasciato i questionari nel
cassetto per 14 anni, i due ricercatori hanno ripreso in mano i moduli e
ricontattato i soggetti per scoprire che il 9% di loro era morto. Coloro che
sono ancora vivi sono proprio quelli che avevano ottenuto un più elevato
punteggio di risolutezza, dato che si è rivelato valido in tutti i gruppi di
età analizzati, non solo i più anziani.
Da qui l’importanza data al definire i
propri obiettivi esistenziali il prima possibile durante la giovinezza, di modo
da beneficiarne.
UNO SCOPO PER ANDARE AVANTI. Basterebbe
quindi la spinta a trovare qualcosa di più, di meglio, di semplice o di
irraggiungibile – la discrezione è personale - a spingerci ad andare avanti: è
davvero tutta una questione di ricerca della felicità?
L’avere obiettivi precisi e determinati
è collegato da tempo alle prospettive di longevità, eppure lo studio americano
ha per la prima volta slegato la risolutezza da altri fattori psicologici e
sociali noti per fare vivere più a lungo, come la salute, il benessere, la
posizione in società, l’appagamento amoroso.
FATTORE A SÉ STANTE. Ciò che ha
scoperto il dottor Hill è che a qualsiasi età l’avere uno scopo aumenta le
prospettive di longevità in quanto fattore a sé stante, nonostante non sia
ancora chiaro attraverso quali meccanismi specifici.
Ne prendano atto nuove e meno nuove
generazioni: quelle persone a cui obbligati cambi di carriera hanno rubato gli
obiettivi, o quelle che si sono perse, alle prese con infiniti anni di
università e con l’indolenza trasmessa da una società allergica al nuovo. Ecco
una ragione in più per trovare uno scopo, e tenerselo bello stretto.
Giovedì, 15 Maggio 2014
SALUTE E DINTORNI - Articolo di Sara
Pinotti sul sito Lettera 43 del 15 maggio 2014