Scandale - Ragazze dell'Azione Cattolica mentre salgono alla "Pietà" (Foto Archivio Aprigliano) |
Nel 1963 la parrocchia San Nicola
Vescovo di Scandale ricorda il 15° anniversario di fondazione dell’azione
cattolica. Nell’occasione, stampa un ciclostilato per ricordare il cammino compiuto a fianco di
don Renato Cosentini.
Scrive Gino Scalise: “La G.I .A.C. (Gioventù Italia
Azione Cattolica) sorge ufficialmente a Scandale il 2 febbraio 19 49 e prende il
nome di “Aldo Marcozzi”. Motivi ideali: quella della GIAC in generale e,
localmente, la ravvisata necessità di togliere la gioventù alla strada e alle
bettole e porgere ad essa un grande ideale di vita rendendoli ottimi cristiani
e convinti apostoli. Si inizia con mezzi di aggancio del tempo, con la meditazione
pubblica della via Crucis e del Santo Rosario, che riscuotono larghissimo
consenso risvegliando l’ambiente maschile giovanile ed anche adulto, con gite,
riunioni a tutti i livelli. I ragazzi vengono divisi in gruppi con propri capi
e un delegato e ricevono il messaggio cristiano come è richiesto dalla loro
età, secondo il metodo aspirantistico. Vengono inviati i migliori giovani e
aspiranti ai campi scuola nazionali, i dirigenti ai corsi regionali, agli
esercizi spirituali per una loro soda formazione. Viene quindi lo studio della
cultura religiosa e un discreto numero
di meritati premi: anno 1956/57 terzo premio regionale aspiranti; 1958/59 primo
premio regionale juniores e primo premio regionale aspiranti”. Nel 1959 la
signorina Paparo Teresa vince il primo premio individuale regionale per la
cultura religiosa, medaglia d’oro.
Nello stesso ciclostilato, una mia
nota. Scrivo tra l’altro “Una giornata rigida del ’48. Tanta neve a Scandale.
Alle consuete battaglie con le palle di neve sembra strana la partecipazione di
un giovane prete, sacerdote da circa un anno. Critiche? Un prete poco serio, scandalo,
e la dignità? La realtà? Don Renato aveva gettato il seme nei cuori,
nell’entusiasmo di quei giovani e ragazzi. Aveva seminato proprio in
quella giornata rigida di freddo, di neve.
I giovani avevano finalmente scoperto il prete, il sacerdote, l’amico, il
fratello, il padre. Il pescatore, affondate le reti, non ce la fa a tirarle su
e a dargli una mano corre Gino Scalise. Nacque così l’Azione Cattolica a
Scandale. (…) Gli amici aspiranti di Cosenza, tramite il prof. Walter Trignani,
ci fecero avere quattro distintivi dell’azione cattolica: Giovanni (Trivieri), Iginio
(Carvelli), Sarino (Mattace), Luigi (Demme) promisero fedeltà alla chiesa. La
sagrestia non ha la capacità di contenere tanti giovani e ragazzi e ci trasferiamo
in via Principe Umberto e poi in via Garibaldi. (…) La neve irrigidisce,
infreddolisce, ma quella del 48 è servita ad infiammare. Contrasto? Forse un
piccolo scherzo del Signore!”
In apertura del ciclostilato, don
Renato scrive: “Ricorrendo il 15° anniversario della fondazione dell’Azione
cattolica di Scandale, nel mentre ringrazio il Signore del cammino apostolico,
veramente prodigioso, finora percorso, invoco dal Cielo l’assistenza divina
perché, in questo nuovo clima post conciliare, impregnato di carità e di amore,
i nostri laici – è la loro ora – continuino nelle attività intraprese fedeli al
programma che, nella preghiera, azione e sacrificio, trova lo sfocio naturale
ad ogni apostolato e al voto, all’augurio, la parola incoraggiante e fraterna:
sempre più in alto, sempre più uniti nelle battaglie della fede e della grazia
per il trionfo e l’avvento del regno di Cristo nelle anime”
La nascita dell’Azione Cattolica in un
vecchio articolo di Iginio Carvelli
Don Renato in una foto pubblicata sulla pagina Facebook di Villa Condoleo |