Corazzo - Il ponte sul fiume Neto in una foto Pingitore |
Inaugurato il ponte sul
Neto tra Corazzo di Scandale e Topanello di Rocca di Neto.
“Ponte
bagnato, ponte fortunato”, ha esclamato il più anziano della comunità di
Corazzo, mentre il presidente della Provincia di Crotone, Sergio Iritale, sotto
una leggera pioggerellina, tagliava il nastro per l’inaugurazione del ponte sul
fiume Neto che unisce Corazzo a Rocca di Neto. Alla cerimonia, oltre al
presidente Iritale e a centinaia di abitanti di Scandale e Rocca di Neto, erano
presenti il vicepresidente, Emilio De Masi, gli assessori provinciali, Santo
Scalise, Salvatore Bonofiglio e Claudio Liotti, i consiglieri provinciali,
Antonio Barberio, Egidio Sicilia e Sergio Arena, e il sindaco di Rocca di Neto,
Alfonso Dattolo. Erano presenti, inoltre, il direttore del Dipartimento IV
Giuseppe Macheda e il responsabile unico del procedimento Francesco Benincasa.
Applausi
e brindisi per l’inaugurazione di un ponte che unisce due comunità e che era
rimasto chiuso sin dal 1973. Il costo complessivo dell’opera è stato di circa
520mila euro. Il ponte sul fiume Neto tra Corazzo di Scandale e Topanello di
Rocca di Neto, infatti, fu progettato nel 1880 dall’ingegnere Settembrini
dell’Ufficio tecnico provinciale del Genio Civile, Provincia di Calabria Ultra
2, Circondario di Crotone, e realizzato lungo la strada consortile
Crotone–Savelli nei primi anni del ‘900.
Il
ponte ha una struttura realizzata completamente in acciaio i cui elementi sono
interamente chiodati e bullonati e la cui lunghezza complessiva è pari a circa 165 m con 5 campate da 24 m e 2, le estreme
appoggiate sulle spalle, di circa 21.5 m con 6 piloni anch’essi metallici. Un
sistema di traversi ortogonali alle travatura reticolari verticali sostiene
l’impalcato del ponte, originariamente in legno massiccio e tavolato secondario
su cui era posta la massicciata ferroviaria. I lavori di sistemazione, eseguiti
per conto della Provincia di Crotone dall’Ati Bonfante e Mulè Snc & Viman
Srl di Caltanissetta, sono consistiti:
-
nella demolizione dell’intera sede ferroviaria e dell’impalcato portante in
legno in modo da mettere a nudo la struttura metallica principale;
-
nella pulitura mediante sabbiatura a pressione e successiva verniciatura;
-
nella messa in opera del nuovo impalcato in struttura mista costituito da
longheroni in acciaio, tavolato in castagno massiccio e soletta portante in
c.a. dello spessore di 17 cm ;
- nella posa in opera del manto bituminoso carrabile e della pavimentazione
pedonale;
-
nella realizzazione delle opere di raccolta delle acque meteoriche, della
segnaletica e dell’illuminazione notturna.
Con
i lavori di completamento, progettati dagli uffici tecnici della Provincia ed
eseguiti dall’impresa C.I.N. s.r.l. di Rocca di Neto per un importo complessivo
di € 121.000,00 sono state ammodernate entrambi le strade di accesso al ponte
mediante l’allargamento delle carreggiate, il rifacimento del sottofondo e
della sovrastruttura stradale, l’apposizione della segnaletica e l’impianto di
pubblica illuminazione.
Dulcis
in fundo a passare per primi il ponte appena inaugurato sono stati i fedeli al
seguito della processione di San Giuseppe Operaio.
Fonte: Sito della Provincia
di Crotone 02/05/2009 .
Inaugurazione del ponte in una foto del sito della Provincia di Crotone |
Il ponte di notte in una foto pubblicata da Area Locale |