giovedì 24 maggio 2012

L’inaugurazione del ponte sul fiume Neto in un articolo del 2009

Corazzo - Il ponte sul fiume Neto in una foto Pingitore

Inaugurato il ponte sul Neto tra Corazzo di Scandale e Topanello di Rocca di Neto.

“Ponte bagnato, ponte fortunato”, ha esclamato il più anziano della comunità di Corazzo, mentre il presidente della Provincia di Crotone, Sergio Iritale, sotto una leggera pioggerellina, tagliava il nastro per l’inaugurazione del ponte sul fiume Neto che unisce Corazzo a Rocca di Neto. Alla cerimonia, oltre al presidente Iritale e a centinaia di abitanti di Scandale e Rocca di Neto, erano presenti il vicepresidente, Emilio De Masi, gli assessori provinciali, Santo Scalise, Salvatore Bonofiglio e Claudio Liotti, i consiglieri provinciali, Antonio Barberio, Egidio Sicilia e Sergio Arena, e il sindaco di Rocca di Neto, Alfonso Dattolo. Erano presenti, inoltre, il direttore del Dipartimento IV Giuseppe Macheda e il responsabile unico del procedimento Francesco Benincasa.
Applausi e brindisi per l’inaugurazione di un ponte che unisce due comunità e che era rimasto chiuso sin dal 1973. Il costo complessivo dell’opera è stato di circa 520mila euro. Il ponte sul fiume Neto tra Corazzo di Scandale e Topanello di Rocca di Neto, infatti, fu progettato nel 1880 dall’ingegnere Settembrini dell’Ufficio tecnico provinciale del Genio Civile, Provincia di Calabria Ultra 2, Circondario di Crotone, e realizzato lungo la strada consortile Crotone–Savelli nei primi anni del ‘900.
Il ponte ha una struttura realizzata completamente in acciaio i cui elementi sono interamente chiodati e bullonati e la cui lunghezza complessiva è pari a circa 165 m con 5 campate da 24 m e 2, le estreme appoggiate sulle spalle, di circa 21.5 m con 6 piloni anch’essi metallici. Un sistema di traversi ortogonali alle travatura reticolari verticali sostiene l’impalcato del ponte, originariamente in legno massiccio e tavolato secondario su cui era posta la massicciata ferroviaria. I lavori di sistemazione, eseguiti per conto della Provincia di Crotone dall’Ati Bonfante e Mulè Snc & Viman Srl di Caltanissetta, sono consistiti:
- nella demolizione dell’intera sede ferroviaria e dell’impalcato portante in legno in modo da mettere a nudo la struttura metallica principale;
- nella pulitura mediante sabbiatura a pressione e successiva verniciatura;
- nella messa in opera del nuovo impalcato in struttura mista costituito da longheroni in acciaio, tavolato in castagno massiccio e soletta portante in c.a. dello spessore di 17 cm; - nella posa in opera del manto bituminoso carrabile e della pavimentazione pedonale;
- nella realizzazione delle opere di raccolta delle acque meteoriche, della segnaletica e dell’illuminazione notturna.
Con i lavori di completamento, progettati dagli uffici tecnici della Provincia ed eseguiti dall’impresa C.I.N. s.r.l. di Rocca di Neto per un importo complessivo di € 121.000,00 sono state ammodernate entrambi le strade di accesso al ponte mediante l’allargamento delle carreggiate, il rifacimento del sottofondo e della sovrastruttura stradale, l’apposizione della segnaletica e l’impianto di pubblica illuminazione.
Dulcis in fundo a passare per primi il ponte appena inaugurato sono stati i fedeli al seguito della processione di San Giuseppe Operaio.

Fonte: Sito della Provincia di Crotone 02/05/2009.

Inaugurazione del ponte in una foto del sito della Provincia di Crotone
Il ponte di notte in una foto pubblicata da Area Locale