sabato 26 dicembre 2009

Nasce a Scandale, nei primi anni Sessanta, Villa Condoleo.


Villa Condoleo nasce nei pressi del Santuario della Madonna di Condoleo, su una collina che guarda a nord l’ampia valle del Neto, a est Crotone e il mare, e a sud-ovest le sconfinate marine del Marchesato.
Nel 1956, Don Renato acquistò dai fratelli Drammis un appezzamento di ben quattro ettari di terreno. Nel 1957 si costituiva in Ente giuridico come “Casa della Carità” con atto notarile redatto dal notaio Bruno Baldassarre di Crotone.
I lavori, comunque, cominciarono il 12 maggio del 1961 con un importo complessivo di sessanta milioni di lire, più dieci preventivati per l’arredamento a lavori ultimati.
Si cominciò a costruire, però, con una somma di tre milioni di lire e successivamente lo Stato, tramite il Ministero dell’Interno, deliberò la somma di due milioni e mezzo come contributo ordinario all’Ente di Beneficenza.
In totale lo Stato è presente in quest’opera con cinque milioni e mezzo di lire.
La sottoscrizione in favore di Villa Condoleo fu aperta dalla consorte del Presidente della Repubblica di allora, donna Carla Gronchi, con l’offerta di lire 30.000. Altri soldi, secondo un’intervista fatta a Don Renato da un giornale dell’epoca, furono offerti da gente di “Milano, Roma, Vicenza, Schio, Venezia, dai contadini di Scandale e da Sua Eminenza l’Arcivescovo Dadone che guarda con tanta ansia e benevolenza a questa mia opera”.

Il 23 settembre 1963 si inaugura la nuova “Casa della Carità”.

Alle dieci del mattino tutto il popolo di Scandale riunito davanti alla chiesa di San Nicola, in corteo si reca a Condoleo. La cerimonia inizia con una messa officiata da Sua Eminenza Monsignor Giovanni Dadone, Arcivescovo di Santa Severina, celebrata nella Cappella dell’Istituto.
Subito dopo la messa si procede al taglio del nastro che, per l’occasione, viene affidato alla giovane figlia dell’onorevole Gennaro Cassiani.
Essendo in periodo elettorale a Scandale non c’era il sindaco, quindi il benvenuto a tutte le autorità presenti l’ha dato il commissario prefettizio dottor Giuseppe Liotti.
Erano presenti alla cerimonia, oltre a quelli citati, il Prefetto di Catanzaro dottor Antonio Claudio Galateo; l’onorevole Dario Antoniozzi; l’onorevole Fausto Bisantis, per molti anni Presidente dell’Amministrazione Provinciale di Catanzaro; il dottor Arturo Campanella, maggiore dei Carabinieri di Catanzaro; il commendator Filippelli, Procuratore della Repubblica di Crotone; il dottor Giampietro, Pretore di Santa Severina; il professor Silvio Bernardo, consigliere della Democrazia Cristiana dell’Amministrazione Provinciale di Catanzaro; l’ingegner Francesco Aiello, Sindaco di San Mauro Marchesato; il Sindaco di Santa Severina, professor Tonino Cortese; il dottor Francesco De Rito, della segreteria provinciale della Democrazia Cristiana e il Preside della scuola media di Scandale, professor Iacometta.
Prese subito la parola il Vescovo che, oltre a fare un magnifico discorso, diede lettura di un telegramma di Sua Santità Paolo VI, e subito si levò un caloroso applauso dalla numerosa folla presente.
Si sono poi alternati al microfono l’onorevole Cassiani, oratore ufficiale, l’ingegnere Aiello, e per ultimo Gino Scalise, presidente del Comitato Direttivo.
Fu poi posta la prima pietra sotto la quale è stata messa una pergamena commemorativa firmata dal Vescovo e da tutte le autorità presenti.
Nel pomeriggio dello stesso giorno, le autorità e la popolazione, si sono ritrovati nel Supercinema dove ha preso la parola Don Renato, l’onorevole Fausto Bisantis e ha concluso il Vescovo Giovanni Dadone, che ha mostrato la sua viva soddisfazione per l’opera realizzata. Hanno allietato la cerimonia le orfanelle della Casa di Carità, che si sono esibite con canti e con la rappresentazione di un dramma storico che il presidente diocesano dell’Azione Cattolica, Gino Scalise, ha composto per l’occasione. Un contributo notevole ai preparativi e alla riuscita dell’inaugurazione l’ha dato anche il giovane Iginio Carvelli, che ha successivamente ricordato la giornata in vari articoli pubblicati per l’occasione.