Rino Gaetano
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Rino Gaetano
Salvatore Antonio
Gaetano
Crotone, 29 ottobre
1950 – Roma, 2 giugno 1981
Cantautore
Rino Gaetano - Nato a
Crotone il 29 ottobre del 1950. Morì a soli 31 anni a causa di in un incidente
stradale, in circostanze mai chiarite del tutto.
Rino era amico della
figlia del medico personale di Licio Gelli: era lei la fonte di tante
rivelazioni che poi sarebbero finite nelle sue canzoni, in un gioco tanto
pericoloso da costargli la vita? Sono gli interrogativi che l’avvocato
salernitano Bruno Mautone solleva, nel suo secondo libro sulla strana morte di
Rino Gaetano, fino a chiedere alla magistratura romana di riaprire le indagini
sulla scomparsa del cantante, morto nella capitale il 2 giugno 1981, a soli
trent’anni di età, dopo esser stato investito da un camion. Impressionante
l’elenco delle “stranezze” che Mautone riassume nel pamphlet, “Chi ha ucciso
Rino Gaetano?”, edito da Revoluzione nel 2016. Davvero moltissimi i
riferimenti, nelle canzoni di Gaetano, a episodi imbarazzanti della politica
italiana. Desta scalpore, inoltre, l’infelice sorte di un grande amico del
cantautore crotonese, altra possibile fonte di informazioni riservate: una
morte-fotocopia (incidente stradale) altrettanto prematura. Il giovane, che
lavorava presso consolati stranieri, fu sepolto al Verano accanto all’artista,
ma poi disseppellito e trasferito in un altro cimitero. Curiosità: l’autore
dello spostamento dei resti mortali, scrive il blog “Scomparsi”, ha una
identità "che coincide con un personaggio storico dello spionaggio italiano,
collegato addirittura al “Noto Servizio”.
Da un’introduzione
al libro di Bruno Mautone
Bruno Mautone a Villa Condoleo di Scandale il 17 luglio 2014 - Foto By Ros |
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Altre notizie dal
settimanale Panorama
Come scrive Gabriele
Antonucci nell’articolo su Panorama.it dal titolo “Rino Gaetano, perché lo
cantano ancora tutti”, “Il segreto della longevità di Rino Gaetano è nella sua
capacità unica di coniugare un’impareggiabile attitudine all’ironia e allo
sberleffo con una graffiante satira politica e sociale…”…In un paese come il
nostro, da sempre diviso tra Guelfi e Ghibellini, la sua musica ha messo
d’accordo sia la destra che la sinistra proprio perché non ha risparmiato
nessuna delle due parti, tanto meno il centro.
Per questo non è mai
stato catalogabile, a differenza di altri suoi colleghi degli anni Settanta, in
uno schieramento politico…”
“È incredibile come
lo stesso cantautore, 11 anni prima, aveva raccontato ne La ballata di Renzo la
morte di un uomo dopo essere stato rifiutato da tre ospedali e perfino dal
cimitero.
Nel brano La ballata
di Renzo cantava: «Quando Renzo morì io ero al bar la strada era buia si andò
al S. Camillo e lì non l’accettarono forse per l’orario si pregò tutti i Santi
ma s’andò al S. Giovanni e li non lo vollero per lo sciopero. Quando Renzo morì
io ero al bar era ormai l’alba e andarono al Policlinico ma lo si mandò via
perché mancava il vicecapo c’era in alto il sole, si disse che Renzo era morto
ma neanche al Verano c’era posto».
Una somiglianza
inquietante con quello che sarebbe accaduto davvero pochi anni dopo allo stesso
Gaetano, arrivato al Policlinico Umberto I già in condizioni disperate.
Sulle sue ultime ore
di vita non sono mai stati fugati del tutto dubbi e sospetti, come conferma la
pubblicazione di un saggio, Rino Gaetano, la tragica scomparsa di un eroe di
Bruno Mautone, nel quale l’autore sostiene che l’artista sia stato ucciso dalla
massoneria deviata.
La notte dell’incidente
un’ambulanza dei vigili del fuoco lo portò al San Camillo, dove venne però
rifiutato il ricovero perché non attrezzato a prestargli soccorso. Verrà poi
rifiutato anche dall’ospedale San Giovanni e infine portato al Policlinico
Umberto I nel quale, però, il reparto di traumatologia non era funzionante.
Dopo alcune ore di
agonia, senza aver ricevuto alcuna cura, il cantautore morirà verso le sei del
mattino a soli 31 anni. In un primo momento gli verrà perfino rifiutata la
sepoltura al cimitero del Verano, dove riposano numerosi personaggi del mondo
dello spettacolo e della cultura, e soltanto dopo le pressioni di alcune
personalità verrà trasferito definitivamente lì.
Fonte
www.panorama.it