martedì 2 giugno 2020

Oggi ricordiamo Rino Gaetano

Rino Gaetano


Rino Gaetano
Salvatore Antonio Gaetano
Crotone, 29 ottobre 1950 – Roma, 2 giugno 1981
Cantautore

Rino Gaetano - Nato a Crotone il 29 ottobre del 1950. Morì a soli 31 anni a causa di in un incidente stradale, in circostanze mai chiarite del tutto.


Rino era amico della figlia del medico personale di Licio Gelli: era lei la fonte di tante rivelazioni che poi sarebbero finite nelle sue canzoni, in un gioco tanto pericoloso da costargli la vita? Sono gli interrogativi che l’avvocato salernitano Bruno Mautone solleva, nel suo secondo libro sulla strana morte di Rino Gaetano, fino a chiedere alla magistratura romana di riaprire le indagini sulla scomparsa del cantante, morto nella capitale il 2 giugno 1981, a soli trent’anni di età, dopo esser stato investito da un camion. Impressionante l’elenco delle “stranezze” che Mautone riassume nel pamphlet, “Chi ha ucciso Rino Gaetano?”, edito da Revoluzione nel 2016. Davvero moltissimi i riferimenti, nelle canzoni di Gaetano, a episodi imbarazzanti della politica italiana. Desta scalpore, inoltre, l’infelice sorte di un grande amico del cantautore crotonese, altra possibile fonte di informazioni riservate: una morte-fotocopia (incidente stradale) altrettanto prematura. Il giovane, che lavorava presso consolati stranieri, fu sepolto al Verano accanto all’artista, ma poi disseppellito e trasferito in un altro cimitero. Curiosità: l’autore dello spostamento dei resti mortali, scrive il blog “Scomparsi”, ha una identità "che coincide con un personaggio storico dello spionaggio italiano, collegato addirittura al “Noto Servizio”.


Da un’introduzione al libro di Bruno Mautone

Bruno Mautone a Villa Condoleo di Scandale il 17 luglio 2014 - Foto By Ros


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Altre notizie dal settimanale Panorama


Come scrive Gabriele Antonucci nell’articolo su Panorama.it dal titolo “Rino Gaetano, perché lo cantano ancora tutti”, “Il segreto della longevità di Rino Gaetano è nella sua capacità unica di coniugare un’impareggiabile attitudine all’ironia e allo sberleffo con una graffiante satira politica e sociale…”…In un paese come il nostro, da sempre diviso tra Guelfi e Ghibellini, la sua musica ha messo d’accordo sia la destra che la sinistra proprio perché non ha risparmiato nessuna delle due parti, tanto meno il centro.
Per questo non è mai stato catalogabile, a differenza di altri suoi colleghi degli anni Settanta, in uno schieramento politico…”

“È incredibile come lo stesso cantautore, 11 anni prima, aveva raccontato ne La ballata di Renzo la morte di un uomo dopo essere stato rifiutato da tre ospedali e perfino dal cimitero.
Nel brano La ballata di Renzo cantava: «Quando Renzo morì io ero al bar la strada era buia si andò al S. Camillo e lì non l’accettarono forse per l’orario si pregò tutti i Santi ma s’andò al S. Giovanni e li non lo vollero per lo sciopero. Quando Renzo morì io ero al bar era ormai l’alba e andarono al Policlinico ma lo si mandò via perché mancava il vicecapo c’era in alto il sole, si disse che Renzo era morto ma neanche al Verano c’era posto».
Una somiglianza inquietante con quello che sarebbe accaduto davvero pochi anni dopo allo stesso Gaetano, arrivato al Policlinico Umberto I già in condizioni disperate.
Sulle sue ultime ore di vita non sono mai stati fugati del tutto dubbi e sospetti, come conferma la pubblicazione di un saggio, Rino Gaetano, la tragica scomparsa di un eroe di Bruno Mautone, nel quale l’autore sostiene che l’artista sia stato ucciso dalla massoneria deviata.
La notte dell’incidente un’ambulanza dei vigili del fuoco lo portò al San Camillo, dove venne però rifiutato il ricovero perché non attrezzato a prestargli soccorso. Verrà poi rifiutato anche dall’ospedale San Giovanni e infine portato al Policlinico Umberto I nel quale, però, il reparto di traumatologia non era funzionante.
Dopo alcune ore di agonia, senza aver ricevuto alcuna cura, il cantautore morirà verso le sei del mattino a soli 31 anni. In un primo momento gli verrà perfino rifiutata la sepoltura al cimitero del Verano, dove riposano numerosi personaggi del mondo dello spettacolo e della cultura, e soltanto dopo le pressioni di alcune personalità verrà trasferito definitivamente lì.


Fonte www.panorama.it