Gianni Morandi |
"Nella bottega di mio padre, al mattino, prima
di cominciare a lavorare lui mi costringeva a leggere ad alta voce alcune
pagine del Capitale di Karl Marx e cinque metri del quotidiano L'Unità: era
quella la misura giusta stabilita dal suo senso del dovere politico ideale
prima di cominciare una giornata di lavoro. In famiglia però cantavamo tutti.
In seguito vennero le feste dell'Unità dove fui invitato e, con un cachet di
mille lire a serata, mi esibii finalmente su un palco. Era il tempo dei bambini
prodigio, così la domenica facevo due esibizioni, una pomeridiana e l'altra
serale. Mille lire ciascuna e da allora non ho mai smesso di cantare"
Gianni
Morandi
Gian
Luigi Morandi
Monghidoro,
11 dicembre 1944 –
Cantante