sabato 2 gennaio 2016

Nasce la vita - Poesia di Alfredo Giglio



NASCE LA VITA

Vita che fosti incerta in universo
ed aria ed acqua catturasti insieme
fra dense nubi partorite in terra,
ai giorni alterni con la notte esisti,
pieni di pluvia ed alitar di vento
nel sempiterno divenir del tempo.
Vita che fosti madre di mia madre
ed ora scorri in me più tormentosa,
che voce mi donasti al primo pianto
presto mi lascerai col cuore immoto
e gli occhi dagli umori prosciugati.
In te senso di pace e di dolore
albergarono insieme più malvagi
e la gioia nel suo corso fu funesta
tu, genitrice di selvaggi dei,
e d’alberi fronzuti alla tempesta.
Alla luce venisti sotto il sole
in pascoli d’acque putrescenti
e dalla quiete calda di limaccia
traesti per magia la neve ghiaccia.
Al lume tuo sgorgò l’umor maligno
e generasti l’odio con l’amore,
che vennero fra loro alla tenzone
che gli animi squarciò votati al gelo.
Ora che sovrasti sul pianeta terra
e, sfidando anche il tempo, ti rinnovi
sali più alta a prendere il tuo posto
ch’al Ciel piace, tal che l’energia
che t’alimenta più non resti occulta,
per regalare all’anima armonia.

Alfredo Giglio

Poesia inserita nell’Enciclopedia della Poesia Contemporanea pubblicata dalla Fondazione Mario Luzi