domenica 16 giugno 2013

La Commedia dell’Arte insegnata da Antonio Fava

Antonio Fava a Scandale

Nel mese di Luglio del 2011 abbiamo avuto la fortuna come Associazione di ospitare per una settimana a Scandale il Maestro di Commedia dell'Arte e nostro compaesano Antonio Fava, avevamo sperato a seguito di questa sua venuta in un maggiore interesse ed in un maggiore coinvolgimento da parte di tutte le istituzioni di Scandale per la predisposizione di un Progetto che potesse in qualche modo portare la Commedia dell'arte a Scandale con l'aiuto  di questo autorevole personaggio di origine Scandalese.
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LA CULTURA DIMENTICATA. EPPURE ALL'ESTERO PRODUCE RICCHEZZA

Con il suo patrimonio storico-artistico l’Italia avrebbe tutte le carte in regola per fare della cultura il punto di forza della sua economia. E invece nel Belpaese i monumenti si sgretolano sotto l’azione inarrestabile dell’incuria e del degrado, i musei chiudono per mancanza di fondi, mentre biblioteche e archivi storici sono ormai al collasso. Una crisi che colpisce duramente anche i lavoratori dello spettacolo, ormai in mobilitazione permanente. Il tutto nell’indifferenza generale della classe dirigente italiana.

Locandina di Antonio Fava dove sono elencati tutti i corsi di Commedia dell’Arte che terrà nel 2013.

ANTONIO FAVA
Come sentirsi stranieri in Italia

Con l’apparizione della commedia dell’arte, nell’Italia del XVI secolo, e con la sua successiva diffusione e adattamento in tutta Europa, si determinò una svolta importantissima nella storia del teatro occidentale: con la Commedia, il Teatro da ritualistico o dilettantistico diventa professione (arte), nasce l’attore nuovo, depositario di una sua scienza del recitare. Nasce, quindi, il Teatro Moderno.
Riproposta oggigiorno, la Commedia dell’Arte si rivela disciplina rigorosa, della quale la pratica e la conoscenza sono indispensabili a coloro che del teatro intendono fare una scelta professionale.
La scuola internazionale dell'attore comico da me fondata e che si ispira alla commedia dell’arte, ha sede a Reggio Emilia, ma è come se avesse sede all’estero. A Reggio Emilia esiste uno spazio fisico dove si tengono gli stage ed una scuola che opera da agosto a fine ottobre di ogni anno, ma gli allievi che la frequentano vengono tutti dall'estero e anche quando arriva qualche Italiano è perché è andato a studiare all'estero e li gli hanno parlato di un maestro che insegna la Commedia dell'Arte. Le sto scrivendo da Barcellona di Spagna dove sto tenendo un corso di tre giorni alla scuola internazionale di Berty Tovias, poi andrò a Murcia ad insegnare al master di teatro organizzato dall'Università San Antonio. Al ritorno, il 25 maggio, partirò per l'Australia dove sarò l'ospite principale della Italian week in Brisbane. Sono ritornato dalla Francia nel 1980, perché avevo voglia di parlare Italiano ed ho fondato la compagnia teatrale del Teatro del Vicolo.
Mi sono stati necessari cinque anni, fino al 1985, per capire che le sovvenzioni statali (20 milioni all'epoca) ti obbligavano a lavorare per i bordereaux e per una concezione del teatro impiegatizio, del tutto estranea a un artista.
Da questa consapevolezza è nata la decisione di lanciare lo Stage Internazionale di Commedia dell'Arte, Lo Stage Internazionale di Commedia dell’Arte, giunto alla XXVI edizione, dura 4 settimane, mentre l’intero ciclo formativo previsto dai programmi della scuola prevede 350 ore di lezione e dura 12 settimane.
Nella scuola io insegno la gestualità dei tipi fissi e l'improvvisazione, nonché le tecniche per la realizzazione di spettacoli; tecniche che consentono, una volta completata la formazione, di realizzare uno spettacolo. A questi attori viene insegnato cioè a diventare imprenditori senza dovere aspettare la telefonata del regista famoso.
Mi occupo inoltre di didattica e pedagogia teatrale, ma sono anche un performer, un regista, un realizzatore di maschere in cuoio; giro tutto il mondo facendo regie, spettacoli e insegnando nelle Università e nelle accademie di teatro.
Attori professionisti desiderosi di aggiornarsi, allievi delle scuole di Arte Drammatica, studenti e studiosi delle discipline dello spettacolo, sono coloro ai quali lo Stage e la Scuola si rivolge.
In Europa e nel mondo si può riuscire con il merito, attraverso lo stage e la scuola che sono la nostra vetrina; i nostri allievi tornano a casa, ricchi di una esperienza e conoscenza talmente ricca che spesso mi invitano nei loro Paesi. Andando in giro per il mondo ho incontrano tanti italiani che per potere lavorare hanno dovuto migrare nonostante siano molto bravi sul piano artistico e professionale. Per questo mi sento straniero in patria.

Articolo pubblicato giovedì 23 maggio 2013 dal sito UNLA di Scandale