Il fico d’India: un’occasione di sviluppo?
Recentemente, un quotidiano del nord ha pubblicato un articolo dal titolo: “Il pane dei poveri diventa un tesoro. A San Cono, la capitale europea dei fichi d’India”. “Pane dei poveri” perché un secolo fa i fichi d’India rappresentavano il cibo quotidiano di molte famiglie. È una pianta originaria dell’America, introdotta, sia in Sicilia che in Calabria, dagli spagnoli. Tra le varietà: la gialla (la più diffusa), la bianca (la meno nota) e la rossa (o sanguigna, la più pregiata). A San Cono, in Sicilia, un paese di 350 abitanti, non vi è disoccupazione (veramente eccezionale per un centro del sud Italia), grazie alla coltivazione, su
Bene, quindi, ha fatto
L’intraprendenza, l’attivismo, la fantasia potrebbero portare ricchezza nella nostra provincia. I fichi d’India di Scandale, opportunamente valorizzati e commercializzati, potrebbero rappresentare un esempio per una sicura fonte di guadagno per gli abitanti non solo di Scandale, ma anche di quelli vicini.
Articolo pubblicato da “Laprovincikr” il