domenica 27 settembre 2020

E Fusaro disse…

 

Diego Fusaro


"Anche gli italiani amano la libertà, ma anche la serietà". Questa frase di Mattarella è, obiettivamente, potente ed esaltante. Ci fa sentite orgogliosi di essere italiani, certo. La serietà: venerabile nome! Poi - senza andare molto in là nel tempo - pensi alle casse integrazioni mai arrivate, alle attività chiuse per sempre per l'irresponsabilità di questi guitti giallofucsia. Pensi ai tre mesi di lockdown senza un minimo aiuto sociale da parte dello stesso Stato che, quando ti permette di lavorare, ti preleva il 70 per cento con tassazioni. E da lì procedi a ritroso. Pensi a Ustica e a Piazza Fontana, a Moro e a Pinelli, al Panfilo Britannia e a 20 anni di berlusconismo e di antiberlusconismo. Pensi alle monetine a Craxi e al G8 di Genova, a Gladio e alla fine di Borsellino e di Falcone. E capisci che forse la serietà, purtroppo, non è la prerogativa che più si può predicare degli italiani.

 

 

 

Diego Fusaro

Torino, 15 giugno 1983 -

Filosofo

Insegna filosofia presso l’”Istituto Alti Studi Strategici e Politici” di Milano (IASSP)