Diego Fusaro |
“Sono
mesi che lo dico. Siamo nel bel mezzo di un regime sanitario autoritario. Che
usa l'emergenza come metodo di governo per comprimere e sospendere libertà,
diritti e Costituzione. Ebbene, ora il pavido governo giallofucsia, nemico dei
lavoratori e dei ceti medi, ha proposto di prorogare fino a fine anno lo stato
d'emergenza. Di proroga in proroga, non se ne uscirà mai. E l'emergenza diverrà
- già lo è - la "nuova normalità". Stato d'emergenza vuol dire, de
facto, poteri pieni al premier, che potrà prendere decisioni a colpi di DPCM,
aggirando il parlamento, quell'obsoleto strumento democratico che già da tempo
il potere capitalistico aspira a mettere in congedo per sempre. Stato
d'emergenza significa, ancora, che il potere esecutivo scavalca quello
legislativo, facendo saltare quella divisione dei poteri che è, come il
parlamento, una delle basi delle moderne democrazie parlamentari.
Distanziamento sociale, divieto di assembramento, lockdown: tutte misure che
sono mediche, ma anche politiche in senso autoritario. E servono al nuovo
capitalismo terapeutico per arginare populismi, sovranismi e in generale tutte
le contestazioni che embrionalmente stavano iniziando a prendere forma negli
ultimi anni. Ciò varrà non per sempre, vi diranno, ma fino al 31.12.2020. Fino
a che, cioè, non arriverà una nuova proroga, e così via”
Diego Fusaro
Torino, 15 giugno 1983 -
Filosofo
Insegna filosofia presso l’”Istituto
Alti Studi Strategici e Politici” di Milano (IASSP)