sabato 11 novembre 2017

Poesia di Alfredo Giglio



Mentre mucido verde
Come muschio,
La fredda pietra
Di muri annosi avvolge,
Nell’aria tetra
Che spande odor di pioggia,
S’ode soltanto
Un brontolar di roggia
Al par d’un mesto pianto.
Un raggio di sole,
Pallido e malato
Par che si dolga
Tra nubi furibonde
E dietro a queste
Più timido s’asconde.
Un vento umido e caldo
Spinge nei viali d’una città,
Ch’odora di vecchiume
Ogni sorta
Di resti di pattume.
M’aggiro
Come spettro solitario
Per vie deserte,
In attesa del gelo dell’inverno
Che la carne trafigge
E l’ossa mi distrugge.
Così,
I miei pensier seguendo,
Sento ch’il cor più non m’aita
Perché su me già incombe
L’inverno della vita.
 

Alfredo Giglio