Va precisato una volta per tutte che è esistito
soltanto Scandale Vecchio e questo attuale dove abitiamo da circa cinquecento
anni. Non sono mai esistiti due Casali, uno denominato Gaudioso e un altro
Scandale: era sempre lo stesso paese chiamato in due modi diversi, creando non
poca confusione agli studiosi del Settecento e dell’Ottocento.
Questo Scandale è stato fondato nel 1555 dal conte
Galeotto Carafa di Santa Severina sulla collina che noi chiamiamo la Pietà e
che era conosciuta dai contadini e agricoltori dell’epoca col nome di “collina
gaudiosa” (da qui nasce il nome di Gaudioso), ma che in realtà sugli Atti
notarili ufficiali si chiamava “Difesa delli Chianetti” e comprendeva tutta la
zona dell’attuale Piazza Oberdan. Qui venne edificato il primo palazzo
signorile, tuttora esistente, proprietà della famiglia Catanzaro. Nei pressi di
questo palazzo, sorgeva la chiesa della Pietà, anticamente chiamata Chiesa
delle Cinque Piaghe, scomparsa all’inizio dell’Ottocento, che segnava anche
l’inizio del paese. Sul posto, la famiglia Cizza vi costruì un palazzo
signorile (ora sostituito da una nuova costruzione), che per tanti anni fu sede
della caserma dei Carabinieri.
Col passare dei secoli si è creata molta confusione
perché alcuni scandalesi, tra Settecento e Ottocento, cominciarono a dire che
forse Gaudioso era Scandale Vecchio e non questo nuovo. Scandale Vecchio si
trovava sotto Condoleo e fu abbandonato progressivamente dal 1350 in poi.
Secondo la documentazione del tesoriere di Calabria
Ultra, Turino Ravaschieri, nel 1561 in questo paese dove viviamo, che il popolo
nei primi secoli chiamava Scandale Gaudioso, vi abitavano 25 famiglie Albanesi
e una sola italiana. Dalla sua fondazione entrò a far parte del territorio di
Santa Severina. I suoi abitanti godevano di tutti i privilegi, le immunità e le
giurisdizioni contenuti nei diciannove capitoli concessi nel 1555 al tempo
della fondazione del Casale.