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E LA
CHIAMANO "ACCOGLIENZA"
“Da una diversa prospettiva, mediante le pratiche
della deportazione di massa che la neolingua ha scelto di chiamare
“accoglienza” e “integrazione”, il Capitale deporta dall’Africa migliaia di
nuovi schiavi disposti a tutto e pronti a essere sfruttati illimitatamente, il
“materiale umano” ideale per le nuove pratiche dello sfruttamento neofeudale.
E, con movimento simmetrico, aspira a sostituire con questi nuovi schiavi il
vecchio popolo europeo, composto da individui ancora troppo avvezzi ai diritti
sociali, alla dignità del lavoro, alla coscienza di classe, alle conquiste salariali:
in una parola, ancora memori del precedente assetto borghese e proletario del
capitalismo non del tutto finanziarizzato”
Diego Fusaro
Torino, 15 giugno 1983 -
Filosofo