domenica 2 luglio 2017

Lucia Audia - Le mie radici

L'entrata di Scandale nel 1958 in un quadro del pittore Nicola Santoro

Le mie radici


Sul colle s’erge, baciato dal sole,
piccolo eroe senza tempo,
senza fama.
Silente è il canto della sua gente,
il cor sospira, mosso a tormento,
per quelle madri, alberi spogli,
per quelle case vuote, rimpiante.
Sparsi nel mondo braccia e cervelli.
Padri contadini,
piccoli uomini curvi nei campi,
calli alle mani,
temon la sorte di quelle terre,
ove le messi più delle spose
ne han sodisfatto gli occhi e la fame.
Ove padri e ancor prima, padri di padri,
ne han sparso sudori e semi.
Narran gli ulivi di quel paese, storie di vita,
storie di gioie, affanni e dolori,
insegnan muti, le fronde al vento,
non v’è futuro senza radici.


Lucia Audia