Johann
Gottlieb Fichte
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“Ho abbracciato una morale più alta, e, invece di
occuparmi delle cose esterne, mi occupo maggiormente di me stesso, il che mi ha
dato una pace che ancora non conoscevo: pur essendo immerso in una situazione
precaria ho vissuto i giorni più belli della mia vita […] Sono ora
assolutamente convinto che la nostra volontà è libera […] e che il fine della
nostra vita non è essere felici, ma meritare la felicità”
Johann
Gottlieb Fichte
Rammenau
1762 – Berlino 1814
Filosofo
tedesco
Compì studi di teologia e nel 1790 venne in
contatto con la filosofia di Kant. Docente a Jena, accusato di ateismo, si
trasferì a Berlino divenendo con i Discorsi
alla nazione tedesca (1808) l’animatore della resistenza prussiana e
l’ispiratore del mito nazionalistico della superiorità dei tedeschi.