mercoledì 22 giugno 2016

Vincenzo Padula

Vincenzo Padula

“Nel circondario di Paola dicemmo poi che i briganti vi sono e non vi sono: e questo è verissimo. Gli abitanti di quei luoghi sono pezzenti ed imbelli; manca loro l’ardire di avventurarsi alla vita brigantesca, ed avendone anche voglia, mancano loro l’estese foreste, dove possano a lungo annidarsi. Colà dunque vi furono, vi sono, e vi saranno sempre ladri, ma briganti non mai”


Vincenzo Padula
Acri (Cosenza) 1819 – Acri 1893
Scrittore. Sacerdote, esponente del movimento liberale, coinvolto nei moti calabresi del 1848, fondò e diresse a Cosenza Il Bruzio, settimanale democratico (1864-1865), sul quale pubblicò articoli di denuncia delle condizioni di vita dei contadini calabresi (Stato delle persone in Calabria). Autore di poesie, novelle in versi di gusto byroniano (Il monastero di Sambucina, 1842; Valentino, 1845) e del dramma Antonello capobrigante calabrese (1864).