Vincenzo Padula
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“Nel circondario di Paola dicemmo poi che i
briganti vi sono e non vi sono: e questo è verissimo. Gli abitanti di quei
luoghi sono pezzenti ed imbelli; manca loro l’ardire di avventurarsi alla vita
brigantesca, ed avendone anche voglia, mancano loro l’estese foreste, dove
possano a lungo annidarsi. Colà dunque vi furono, vi sono, e vi saranno sempre
ladri, ma briganti non mai”
Vincenzo Padula
Acri (Cosenza) 1819 –
Acri 1893
Scrittore. Sacerdote, esponente del movimento
liberale, coinvolto nei moti calabresi del 1848, fondò e diresse a Cosenza Il Bruzio, settimanale democratico
(1864-1865), sul quale pubblicò articoli di denuncia delle condizioni di vita
dei contadini calabresi (Stato delle
persone in Calabria). Autore di poesie, novelle in versi di gusto byroniano
(Il monastero di Sambucina, 1842; Valentino, 1845) e del dramma Antonello capobrigante calabrese (1864).