domenica 27 settembre 2015

La Crociata di Goffredo di Buglione

Statua bronzea che raffigura Goffredo di Buglione situata nella Hofkirche d'Innsbruck


“Percorreremo grandi distanze per trovare il nostro Santuario e per vendicarci dei musulmani. Ora potete vedere tra di noi degli ebrei, i cui antenati hanno ucciso e crocefisso Gesù senza alcuna ragione. Vendichiamoci, per cominciare, di loro, ed eliminiamoli dal seno delle nazioni, affinché non ci si ricordi più del nome di Israele, oppure che essi siano come noi e che credano nel figlio di Maria”


Goffredo di Buglione
In francese: Godefroy de Bouillon
Baisy (Brabante, Belgio) 1060 circa – Gerusalemme 1100
Figlio di Eustachio II conte di Boulogne e di Ida di Lorena, fu duca della Bassa Lorena (1089). Partito per la 1ª crociata con i fratelli Eustachio e Baldovino nel 1096, partecipò alla conquista di Gerusalemme il 22 luglio 1099 e assunse il titolo di “difensore del Santo Sepolcro”, rifiutando quello di Re. Sconfisse l’esercito egiziano ad Ascalona il 12 agosto 1099. Nella Gerusalemme liberata Torquato Tasso ne fa il prototipo dell’eroe cristiano.

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Cfr. Michel Abitbol, Storia degli ebrei. Dalle origini ai nostri giorni, Giulio Einaudi editore s.p.a., Torino 2015, pag. 160. Titolo originale: Histoire des juifs. De la genèse à nos jours, Ėditions Perrin, Paris, 2013.
Il passo di Buglione, riportato dall’autore, fa parte dell’edizione francese (vol. IV pag. 115) del libro dello storico Salo Wittmayer Baron, A Social and Religious History of the Jews, Columbia University Press, New York, 1937.