Il sindaco di Scandale Iginio Pingitore in una foto del 2007 scattata a San Giorgio (Germania) |
Scandale, un anno di amministrazione
Pingitore: la situazione dell’Ente
Tra debiti, norme restrittive del patto
di stabilità, carenza di personale e ingenti danni risarcitori e alluvionali
SCANDALE lunedì 24 marzo 2014
Il sindaco Iginio Pingitore, dopo quasi
un anno di mandato, illustra la situazione attuale del comune di Scandale. Le
problematiche a cui far fronte sono: situazione debitoria; esborso di danni
risarcitori; carenza di trasferimenti statali; carenza di personale; notevoli
danni alluvionali subiti; norme rigide del patto di stabilità.
Patto di stabilità
Iginio Pingitore “Con la sua entrata in
vigore per gli enti sotto i 5000 abitanti sembra che sia stata decretata la
fine. Altro che il grande vociferare circa la soppressione delle provincie! Di
fatto pare che si sia avviata l’eliminazione delle piccole storiche realtà. Da
sindaco di un paese di poco più di 3.000 abitanti desidero riportare
l’attenzione della politica nazionale sugli enti locali ormai al collasso.
Invierò quanto prima una lettera formale al presidente del Consiglio dei
Ministri Matteo Renzi per descrivergli questa funesta situazione – afferma il
primo cittadino. Nel giro di un lustro tra dipendenti deceduti e quelli andati
in pensione mancano all’ente otto persone che a causa del patto di stabilità
non potranno essere sostituite. Nell’ufficio tecnico, che è il motore
dell’ente, da sempre composto da due geometri e periodicamente da un
responsabile dell’area, nel 2014 cadrà il peso su una sola persona, poiché
l’assunzione di un professionista a tempo determinato, secondo le regole di
stabilità, prevede l’assunzione di appena un mese e mezzo. Inoltre abbiamo
l’ufficio dell’Area Finanziaria scoperto, a seguito dello sfortunato decesso
del nostro compianto Cesare Grisi. Non possiamo sostituire la sede vacante
proprio nel periodo più importante tra la chiusura e l’apertura dei conti di
fine e inizio anno, cosicché il carico di lavoro passa a un altro dipendente
già gravato dal suo e la responsabilità di servizio finanziario e dell’area
tecnica ricade tutta sul sindaco”.
Il bilancio
“Oramai le amministrazioni per poter
chiudere i bilanci fanno i salti mortali. Anche Scandale subisce queste
situazione. Nel 2013 il bilancio si è chiuso con tante difficoltà e quest’anno
non si prospetterà niente di meglio, anzi sarà ulteriormente difficile visti i
vincoli e le nuove normative che lo stato impone a danno dei comuni. Il Patto
prevede regole severissime che non consentono di amministrare e soddisfare le
tante richieste dei cittadini. Ricorrere a una serie di ristrettezze è l’unica
via d’uscita.
Spending review comunale
“A Scandale saremo costretti a
intervenire anche sulle spese correnti, dalla manutenzione del territorio ai
servizi pubblici: insomma dovrà essere adottata una sorta di spending review
per evitare il peggio. Lo Stato oggi ci chiede di autofinanziarci prima di
tutto con le entrate delle imposte gravanti sui cittadini. Operazione, oggi,
alquanto difficile, poiché, in questi periodi di crisi molta gente non riesce
sempre a onorare il pagamento dei tributi e noi amministratori in teoria
dovremmo essere sempre più costretti a fare gli esattori fiscali. I comuni in
tale contesto si trovano ad avere alta e certa la situazione debitoria, mentre
si ritrovano ad avere una quasi totale incertezza circa la riscossione di tali
tributi”.
Com’è possibile in questa paradossale
situazione riuscire a far bilanciare i conti?
“Se il governo non dà qualche boccata
di ossigeno o non riesce a "slegare i sindaci", come dice il
Primo Ministro Renzi, ci toccherebbe, nostro malgrado, ricorrere a decisioni
che potrebbero apparire impopolari. Saremmo costretti a revisionare
necessariamente alcuni costi significativi quali la mensa e il trasporto
scolastico, quest’ultimo totalmente gratuito e che quindi rappresenta un “peso”
notevole sul bilancio comunale, oltre i 160.000,00 euro. Il comune, dopo la
serie di ristrettezze imposte, la diminuzione dei trasferimenti e delle entrate
a causa della crisi, non trova più la disponibilità economica per offrire
gratuitamente alcuni servizi. Così anche per servizi scolastici: dovremmo
adeguarci come tutti gli altri paesi e riscuotere le spese. Solo il costo della
mensa scolastica è pari a circa 120.000,00 euro: un importo consistente che
grava fortemente sul bilancio comunale. Saremmo costretti a revisionare tutto
per il bene di tutti. Non possiamo trascurare il fattore debiti che oggi
investe tutti i comuni e non di meno il nostro. Grazie a Dio abbiamo pagato nei
primi sei mesi tutti i privati cittadini! Però gli oneri significativi sono
quelli riguardanti la regione Calabria ed altri enti, come per esempio il
gruppo Edison che fornisce la pubblica illuminazione: riguardo a quest’ultima
dovremo azionare il risparmio energetico. Troppi punti luci esistono in paese,
troppi fari e faretti che vanno necessariamente adeguati al giusto consumo”.
La giusta strada per saldare i debiti
“Scandale non vivrà più gli anni delle
cosiddette vacche grasse, gli anni in cui la centrale turbogas erogava
royalties pari a 620.000,00 euro l’anno utili per ampiamente amministrare. Gli
stessi trasferimenti statali sono caduti a picco e le entrate tributarie per
via della crisi s’incassano a rilento. Lo stato oramai ci obbliga a procurare
entrate sul corrente e pregresso dei tributi (IMU, ICI, TARSU). Pertanto –
ripeto – con la situazione economico-sociale che noi viviamo, com’è possibile
riuscire a riscuotere? Penso che il nostro senso di responsabilità ci debba
portare a riflettere sul fatto che gli enti comunali non possano andare avanti
in queste “disumane” condizioni: vanno salvati. Io come sindaco mi sto
impegnando incontrandomi con i rappresentanti massimi per trovare soluzioni
efficaci e per avere adeguati dilazionamenti dei debiti in modo che l’ente
possa mettersi comodamente in carreggiata. Ma tutto questo comporta seri
sacrifici che noi amministratori abbiamo già messo in conto”.
La raccolta differenziata
“Un’altra spesa significativa
quest’anno si verificherà a causa dell’avvio della raccolta differenziata. La
stessa regione Calabria a tal proposito impone ai comuni calabresi l’inizio
immediato dell’attività il cui costo relativo al servizio inizialmente
aumenterà, e in seguito decrescerebbe qualora si raggiungesse un’alta
percentuale di raccolta. Tutto questo non lascia scampo agli Enti comunali.
Tuttavia il nostro impegno rimarrà quello di lavorare in maniera parsimoniosa
come stiamo facendo in questi mesi di mandato amministrativo (quanto prima
stilerò tutto ciò che è stato fatto in questi primi dieci mesi). Nello stesso
tempo ci siamo prefissati di portare il comune a essere un ente virtuoso. I
fatti lo dimostrano: la nostra politica si sta adeguando alla triste realtà.
Così, tanto per fare un esempio, le spese di manutenzione (Strada Collarica)
sono state realizzate tutte in economia con l’ausilio del Consorzio di Bonifica
e degli operai del comune. Scandale oggi può vantarsi di aver onorato tutti i
debiti nei confronti delle imprese che avevano effettuato lavori anni addietro.
Rimarranno gli obblighi nei confronti dei sopracitati creditori. Ma torno a
ribadire che pesano anche sull’ente vecchi contenziosi con privati per rimborsi
di danni”.
Le ’cause’ perse
“Sarà un poco felice caso, ma tutte le
sentenze – delle quali porto estremo rispetto – sembra che si ritorcono spesso
contro l’ente e per quanto abbia potuto constatare il nostro comune
difficilmente vince una causa. Il verdetto finale dà sempre una mazzata al
comune e tutto graverà brutalmente sui nostri poveri bilanci che a loro volta
si ripercuoteranno sempre sui cittadini che a stento tirano a campare. Nel 2014
le somme sborsate a seguito di cause giudiziarie corrispondono ad una cifra
consistente che invece avremmo potuto utilizzare per fronte alle spese come la
mensa e il servizio trasporti alunni. Ma la giustizia è giustizia! Non di meno
sono le alluvioni che nei mesi invernali hanno provocato ingenti danni. Siamo
intervenuti nel limite delle nostre possibilità su alcuni tratti, ma non basta.
Restano scoperte zone in cui è possibile far fronte ai danni solo attraverso
congrui contributi che al momento nessuno ci garantisce”.
Le consulenze gratuite
“Gli adempimenti varati dal governo
centrale sono tanti e necessitano continui adempimenti e risposte alle infinite
nuove normative. Inoltre il lavoro del servizio finanziario (oggi vacante)
prevede convenzioni tra comuni i quali già sono messi con le spalle al muro per
via di una caterva di problemi e non sempre i sindaci sono propensi nel
concedere tale collaborazione, come già verificatosi. Pertanto ci siamo dovuti
affidare ad amici e a persone che ci danno consulenza gratuita per suggerirci
quanto meno i necessari adempimenti da compiere: una sorta di volontariato. E’
mai pensabile che l’Italia può lasciare i comuni in queste condizioni?
Sembriamo una di quelle caserme abbandonate nei film western, con uno sceriffo
che deve fare i conti con infinite difficoltà”.
Lasciati soli dal Governo
“Il governo nazionale dimostra
disinteresse verso gli amministratori locali messi al patibolo dalle difficoltà
finanziarie. Inoltre la mancanza di trasferimenti a cui si aggiunge la carenza
di personale significa andare incontro allo strangolamento del comune e di
sindaci e amministratori lasciati soli e allo sbaraglio. Sembra che si stia
suonando il Requiem alla nostra attività politica! Ma noi non demordiamo!
L’amministrazione comunale di Scandale affronterà tutti i punti e risanerà le
problematiche con impegno e senso di responsabilità ma tutto questo dipende
dall’immancabile collaborazione di tutti gli scandalesi”.
Articolo de Il Cirotano