venerdì 7 marzo 2014

Paesi di Calabria - Verzino

Panorama di Verzino

VERZINO

Con scarso fondamento alcuni studiosi la identificano con la Vertinae di Strabone. Come Casabona, Verzino ha molte grotte di probabile epoca bizantina fra le quali spicca quella dei Furfari, ancora in parte inesplorata.
Nel 1479 passa a Gerolamo Visconti da Cariati (1479) e nel 1548 agli Spinelli principi di Cariati. Nel 1688 Carlo Antonio Spinelli vendeva il feudo di Verzino con tutti i diritti ducali a Leonardo Cortese. Nel 1804 fu acquistato da Nicola Barberio Toscano di San Giovanni in Fiore col titolo di Barone.
Nel territorio si trovano cave di alabastro e in località Varco di Mazza sgorga un’acqua sulfurea. È patria di Nicola Falcone che scrisse la Biblioteca storica topografica delle Calabrie, Tipografia del Poliorama Pittoresco, Napoli 1846.
Per la cronaca, Falcone su questo libro inserì una paginetta sulla storia di Scandale – Gaudioso, che sarebbe stato interessante leggere se non fosse che la tipografia di Napoli per cause mai chiarite smarrì il foglio. Così alla voce Scandale è rimasta soltanto questa scritta: “Per Scandale vedere Gaudioso”. Ma di Gaudioso non c’è traccia.

Grotte carsiche a Verzino