Panorama di Verzino |
VERZINO
Con scarso fondamento alcuni studiosi
la identificano con la Vertinae di Strabone. Come
Casabona, Verzino ha molte grotte di probabile epoca bizantina fra le quali
spicca quella dei Furfari, ancora in parte inesplorata.
Nel 1479 passa a Gerolamo Visconti da
Cariati (1479) e nel 1548 agli Spinelli principi di Cariati. Nel 1688 Carlo
Antonio Spinelli vendeva il feudo di Verzino con tutti i diritti ducali a
Leonardo Cortese. Nel 1804 fu acquistato da Nicola Barberio Toscano di San
Giovanni in Fiore col titolo di Barone.
Nel territorio si trovano cave di
alabastro e in località Varco di Mazza
sgorga un’acqua sulfurea. È patria di Nicola Falcone che scrisse la Biblioteca storica topografica delle Calabrie,
Tipografia del Poliorama Pittoresco, Napoli 1846.
Per la cronaca, Falcone su questo libro
inserì una paginetta sulla storia di Scandale – Gaudioso, che sarebbe stato
interessante leggere se non fosse che la tipografia di Napoli per cause mai
chiarite smarrì il foglio. Così alla voce Scandale è rimasta soltanto questa
scritta: “Per Scandale vedere Gaudioso”. Ma di Gaudioso non c’è traccia.
Grotte carsiche a Verzino |