venerdì 12 aprile 2013

Quando Pasolini parlava male di Cutro

Palazzo del Comune a Cutro

Il 17 novembre 1957 il ragioniere Vincenzo Mancuso, sindaco del comune di Cutro querela Pasolini per "diffamazione a mezzo stampa".
La denuncia si riferisce ad un articolo dal titolo "La lunga strada di sabbia", facente parte di un reportage sulle spiagge italiane, pubblicato nel settembre del 1957 sul mensile "Successo". L'esposto del sindaco di Cutro si riferisce ad alcune espressioni contenute nell'articolo relative a impressioni tratte da Pasolini sul Sud del paese. In particolare, Pasolini riferendosi a Cutro dice:

"A un distendersi di dune gialle, in una specie d'altopiano, è il luogo che più mi impressiona di tutto il viaggio. È veramente il paese dei banditi, come si vede in certi western. Ecco le donne dei banditi, ecco i figli dei banditi. Si sente che siamo fuori dalla legge, o, se non dalla legge, dalla cultura del nostro mondo, a un altro livello. Nel sorriso dei giovani che tornano al loro atroce lavoro, c'è un guizzo di troppa libertà, quasi di pazzia...".