Scandale nel Seicento. Parte di un lungo articolo del Prof. Giuseppe Caridi (foto a destra), nato a Reggio Calabria, docente di Storia Moderna all’Università di Messina.
“Una volta seguite, pur con le inevitabili lacune, le vicende demografiche, si pongono altre importanti questioni inerenti alla realtà di Scandale nel secolo XVII, come, ad esempio, le occupazioni e i modi di vivere dei suoi abitanti; questioni alle quali, se sulla scorta della documentazione disponibile non è possibile dare risposte esaurienti, si possono, tuttavia, fornire interessanti indicazioni.
In una “Descrittione” del 1602, conservata presso l’Archivio Segreto Vaticano e redatta da un incaricato della nunziatura apostolica napoletana per informare
Alcuni atti notarili relativi all’affitto di terreni della Mensa arcivescovile testimoniano, anche in periodi successivi, l’esistenza di rilevanti interessi economici di scandalesi in varie parti del feudo di Santa Severina evidenziati dall’ignoto informatore pontificio. Nel luglio del 1660, ad esempio, il reverendo Egidio Basilico di Scandale ottiene in locazione, per 156 ducati, la tenuta ecclesiastica di Centonze. Due anni dopo, sono gli scandalesi Giovanni Vincenzo Cizza e Giovanni Vincenzo Iuccagnari a prendere in fitto il fondo Diastrella per un biennio, al canone di 25 tomoli di grano l’anno. La gabella arcivescovile di Santa Anastasia, in territorio di Scandale, è locata, nel novembre
Con il contratto di locazione quadriennale stipulato con
Particolarmente attivi in campo economico appaiono quindi gli ecclesiastici scandalesi. I loro nomi, nel novembre 1660, si desumono dagli atti di una visita pastorale. Si tratta in tutto di 25 unità, un numero rilevante anche se non raggiunge i livelli della città arcivescovile di Santa Severina dove, ad esempio, nel 1687 il solo clero secolare conta 60 membri, pari al 6,7% dell’intera popolazione, oltre il quintuplo, cioè, per avere dei termini di confronto, della media calcolata in tutto il Regno di Napoli, secondo le cifre fornite dal Galanti, un secolo dopo”.
Giuseppe Caridi, Aspetti e momenti della vita di un casale ripopolato: Scandale nel Seicento, in Archivio Storico per