domenica 2 marzo 2025

Massime e aforismi - Giovanni Gentile

 

Giovanni Gentile

“La morte…è paurosa perché non esiste, come non esiste la natura, né il passato, come non esistono i sogni. C’è l’uomo che sogna, ma non le cose sognate. E così la morte è negazione del pensiero, ma non può essere attuale essa che si attua per la negazione che il pensiero fa di sé stesso. Il pensiero infatti…non si può concepire se non immortale, perché infinito”

 

Giovanni Gentile

Castelvetrano (in Sicilia), 30 maggio 1875 – Firenze, 15 aprile 1944

Filosofo e politico

Senatore dal 1922. Come Ministro della Pubblica Istruzione, durante il regime fascista portò a termine la riforma della scuola secondaria (1922-24). Dal 1925 al 1944 fu presidente dell’Enciclopedia Italiana Treccani. Rettore della Scuola Normale di Pisa (1932-43). Nel 1944 fu ucciso da un commando comunista, davanti alla sua casa di Firenze. Le sue opere sono raccolte dalla “Fondazione Gentile” in 55 volumi.

 

Il passo virgolettato si trova in: Giovanni Reale – Dario Antiseri, Il pensiero occidentale dalle origini ad oggi, Editrice La Scuola, Vol. III, Brescia, 1994, p. 418