Michele Serra |
“Sono qui per parlarvi da scimmia a
scimmia. Per distruggere l’umanità bastano e avanzano una cinquantina di bombe
termonucleari. Dette familiarmente bombe atomiche. Però nel mondo le atomiche
non sono cinquanta. Sono quindicimila.
La domanda, dunque, è questa: se per
annientare il nemico e anche l’amico bastano cinquanta atomiche, perché ne
abbiamo costruite quindicimila? Una risposta razionale non esiste. Nemmeno la
più cinica logica di guerra può giustificare uno spreco così demente. Se
fossimo al bar vi direi: questa è la prova del fatto che siamo, come specie,
non solamente malvagi. Siamo anche coglioni. Ma se nel bar ci fosse uno
psicoanalista potremmo fare un passetto in più: ci spiegherebbe che un accumulo
così smisurato è una forma di collezionismo. Il collezionismo è studiato, in
psicoanalisi, tra le perversioni.(...)
Nel 1955 Albert Einstein e Bertrand
Russel scrissero un appello per il disarmo firmato da una decina di premi
Nobel. Diceva: “Vi chiediamo, se vi riesce, di mettere da parte le vostre
opinioni e ragionare semplicemente in quanto membri di una specie biologica che
rischia di estinguersi”.
La parola più audace, più utopistica,
nella frase che vi ho appena letto, è l’uso del verbo ‘ragionare’. Non credo
sia alla nostra portata”
Michele Serra
Roma, 10 luglio 1954 -
Giornalista e scrittore