Gino Scalise |
Mesi
senza ventisette per i comunali di Scandale
Scandale, 29 dicembre
Da parecchi mesi i dipendenti comunali di Scandale
sono stati invitati a praticare l’orario sdoppiato, che li impegna per l’intera
giornata e dà loro l’impressione, che più lunghe siano diventate le settimane.
Ciò però non trova il debito incoraggiamento in un puntuale pagamento delle
loro competenze.
Dalla fine di ciascun mese, infatti, a partire da quella
di agosto dell’anno in corso, per come era del resto avvenuto anche in
precedenza, sembra essere stato cancellato, per questi dipendenti comunali, il
ventisette; per cui il giorno solitamente più atteso e sereno del mese, si è
trasformato per gli impiegati di Scandale in quello di maggiori difficoltà e di
agitazione a motivo delle pressioni che proprio in tal giorno vengono loro
rivolte dai numerosi creditori.
Varie richieste sarebbero state rivolte a chi di
competenza, ma ciò non ha impedito che essi fossero lasciati per cinque lunghi
mesi e il giorno di Natale “senza danaro, privi dunque persino della
possibilità di prendere la famosa pipa per mettersi a fumare”.
Articolo pubblicato da Gino Scalise su Il Tempo di Roma il 30 dicembre 1961