mercoledì 28 febbraio 2018

Jean – Jacques Rousseau – L’uomo selvaggio

Jean – Jacques Rousseau

“Errando nella foresta, senza industria, senza parola, senza domicilio, senza guerra e senza associazione, senza alcun bisogno dei suoi simili come senza alcun desiderio di nuocer loro, forse anche senza mai riconoscere alcuno individualmente, l’uomo selvaggio, soggetto a poche passioni, e bastando a se stesso, non aveva che i sentimenti e le conoscenze adatte a tale stato. Se per caso faceva qualche scoperta, poteva tanto meno comunicarla, in quanto non conosceva nemmeno i suoi figli. L’arte periva con l’inventore. Non c’era né educazione né progresso; le generazioni si moltiplicavano invano, e, partendo ciascuna sempre dallo stesso punto, i secoli scorrevano in tutta la rozzezza della prima età; la specie era già vecchia e l’uomo restava sempre fanciullo”


“Se il selvaggio vive in se stesso, l’uomo della società, sempre al di fuori di sé, sa vivere unicamente dell’opinione degli altri, ed è per così dire soltanto dal loro giudizio che egli trae il sentimento della propria esistenza”



Jean – Jacques Rousseau
Ginevra 1712 – Ermenonville 1778
Filosofo e letterato svizzero, francese per formazione spirituale