L’8 Marzo 1832 una forte scossa di magnitudo 6.6
della scala Richter pari al Decimo grado della scala Mercalli si produsse intorno
all’1,15 della notte, cogliendo nel sonno migliaia di persone del Marchesato di
Crotone. L’epicentro esatto del sisma viene individuato dall’INGV fra Cutro e
San Mauro Marchesato, comuni che subirono gravi danni. Crolli diffusi, chiese
collassate, campanili abbattuti e grosse crepe in molte delle abitazioni
rimaste in piedi. Ben 234 le vittime totali del disastro, un migliaio i feriti,
molte migliaia di senza casa, i quali fuggirono dai centri colpiti e
alloggiarono per mesi in capanne di fortuna, mentre i comuni venivano
ricostruiti in insediamenti diversi da quelli originari.
Del terremoto del marzo 1832 in Calabria, il
giornale tedesco- Allgemeine Zeitung in un articolo di poco tempo dopo segnala
40 morti a Petilia Policastro, 34 a Rocca Bernarda, 9 a Rocca di Neto, 7 a
Santa Severina, 6 a Scandale, 5 a San Mauro Marchesato, 2 a Le Castella. Non mi sembra di vedere citato Cutro dove ci furono 60 morti.