Famiglia Coriale Filippo
fu Francesco
Scandale 1955
Nella foto Ciccio Coriale con la figlia Cristina |
Mi
parlava di Gronchi, il nuovo presidente e mi raccontava la sua vita. È la
maestra che gliela ha insegnata. Lei
vuole bene a tutti in famiglia, ma soprattutto alla madre. È gelosa dei
fratelli. Quando la mamma regala un frutto ai fratelli, lei si offende. “Io lo
spartirei fra tutti quanti”. La
sua migliore amica abita in paese, e la vede raramente. Adesso è amica con una
vicina, quella che abita la casetta di fronte alla sua. Oltre
ad andare a scuola, Cristina deve aiutare la mamma in casa. La mattina fa le
pulizie e lava i fratelli più piccoli ed anche se la madre ha bisogno di lei
tutta la mattina lei scappa a scuola. La domenica va a messa e poi all’Azione
Cattolica. Prega ogni sera. Dice che Dio esiste e che “dal nulla ha fatto
tutto”. È scritto nel suo libro e quando gli dico che forse non è vero, lei mi
guarda e risponde che parlo storto. Sa per chi hanno votato i genitori e anche
lei saprebbe per chi votare.
Quando
mi parlava di Gronchi diceva che Gronchi aveva avuto due mogli. La prima era
morta. Chiesi: è meglio che sia morta o che sia scappata; lei risponde subito:
morta. Vennero
in campagna per forza. Difatti avevano debiti e dovettero vendere la casa in
paese. Era una bella casa con acqua e gabinetto, ma per tre anni il raccolto
del grano andò male, il marito ebbe bronchite e dovette vendere la casa anche
perché il cognato (fabbro milionario dice la moglie) non prestò i soldi
necessari per pagare i debiti. Quando si sposò portò in dote quella casa che
spera poter acquistare di nuovo. Suo padre andò in America e tornò ricco.
Comprò casa e terra e lei si ricorda di una gioventù felice. Si sposò a 19
anni. Fece un matrimonio d’amore. Non si è mai bisticciata con il marito. Qualche
volta a causa dei figli si alza un po’ la voce. Lei è tanto felice con il
marito. “Sono le altre cose che non vanno”. La vita è difficile i soldi sono
pochi perciò. L’ultima
bambina (molto bella) è nata a Corazzo. Adesso non vogliono più figli. È venuta
la levatrice da Rocca di Neto.
Tanto
il padre che la madre sono affezionatissimi ai bambini. Il padre, ora sta
sempre con loro e benché, avere i figli nei piedi quando lavora è un tormento è
bello averli tutti vicini sempre. Il più duro è il penultimo di 3 anni. La
madre, guardando Cristina, mi dice: “È ancora tanto piccola, ha solo 10 anni e
mi aiuta tanto. Quando non sto bene è lei che si occupa della casa e dei
fratelli”. La
madre è tornata una volta sola a Scandale da un anno e mezzo. Si vergogna di
aver venduto la casa e di dormire in casa dei parenti. Comunque, non lascerebbe
Corazzo ora anche se avesse una casa in paese. La casa servirebbe solo per
qualche mese all’anno.
Non
aiuta il marito perché ha tanto da fare in casa. Il suo lavoro consiste nel
mungere le mucche e a fare formaggi consumati in famiglia. I
bambini stanno meglio qui, ma tutti, e soprattutto Cristina stanno hanno
l’otite. In paese stanno quasi sempre in casa e non ha sentito tanto la
mancanza delle commare. Qua, ora c’è un’altra famiglia con la quale hanno fatto
amicizia. Non sono intimi, ma si parlano e quando hanno bisogno di qualche cosa
se lo chiedono. I bambini stanno di più in casa, ma si sporcano più che in
paese. Sono anche molto più liberi. Girano per conto loro.
La
madre si lagna: i divertimenti qua non ci sono. Le cantine qua non ci sono, ma
gli uomini che tengono il vizio si ubriacano lo stesso. Filippo non beve.
L’altro inconveniente è la mancanza di uno spaccio. Difatti quando hanno
bisogno di comprare qualcosa, vanno a Rocca di Neto. È più vicino di ogni altra
parte.
Adesso
che stanno a Corazzo mangiano il pranzo caldo a mezzogiorno e la sera un pezzo di pane e qualche cosa. I
tre maschi che vengono dopo Cristina e la bambina più piccola sono sani.
La
casa è composta da una entrata cucina e da due altre camere. Poi c’è un
gabinetto e un ripostiglio. Vicino alla casa la stalla. [...]
Nella
camera da letto dove dormono i genitori e la bambina in un letto e la figlia
più grande e il fratello di 3 anni in un altro, si notano immagini, cassettoni
e sedie. Nell’altra camera, due lettini dove dormono gli altri figli. A terra
una cassa contenente gli asciugamani e tovaglie per il corredo della figlia di
10 anni. Altri mobili saranno portati fra poco da Scandale.
Parte del fascicolo
dedicato a Coriale Filippo fu Francesco - Roma, Biblioteca “Giustino
Fortunato”, Archivio Rossi-Doria, Scandale, vol. III, fasc. 14. L’originale è
di 4 pagine dattiloscritte.
Francesco (Ciccio) Coriale alla Cassa Rurale ed Artigiana di Scandale |