Capo Colonna in un disegno del Codice Romano Carratelli - Nel Seicento c'erano due colonne in piedi |
Codice
Romano-Carratelli è un manoscritto risalente al XVI-XVII secolo che contiene un
centinaio di disegni di torri costiere della Calabria Ultra. L'opera fu
acquistata nel 2008 dall’avvocato Domenico Romano Carratelli.
Capo Colonna (Crotone) - Ricostruzione video 3D del Tempio di Hera Lacinia |
Crotone
- Il santuario di Hera Lacinia (Era Lacinia) di Capo Colonna, sede della lega
Italiota fino al IV secolo a.C. (successivamente trasferita a Taranto), fu uno
dei santuari più importanti della Magna Grecia. Posto su un promontorio
chiamato anticamente Lacinion (Λακίνιον in greco) ma anche "Capo
Nao", dal greco nao, tempio. Il santuario era stato edificato alla fine
del VI secolo a.C. ed era anche chiamato di Hera Eleytheria, come resta
testimoniato da un'iscrizione sul cippo del Lacinion, al Museo archeologico
nazionale di Crotone. Dal XVI secolo in poi fu quasi completamente
saccheggiato. I materiali furono anche usati per costruire il porto di Crotone
(molto tempo fa pubblicai le foto su questo blog).
Va
ricordato che Era (Hera), era la principale divinità femminile greca, figlia di
Crono e Rea. Fu allevata da Oceano e Teti, sorella e sposa di Zeus, al quale
generò Efesto, Ares, Ilizia ed Ebe. Protettrice dei matrimoni, del parto e
della monogamia. Gelosa e possessiva era spesso in lite con Zeus. Perseguitò i
troiani per vendicarsi di Paride, che aveva decretato Afrodite la più bella
delle dee. Le erano sacri la melagrana, il pavone e la cornacchia.
Principali
luoghi di culto erano Argo, Samo e il santuario che sorgeva sul promontorio
Lacinio, presso Crotone (ora conosciuto come Capo Colonna). I romani la
identificarono con Giunone.