domenica 7 giugno 2015

Quando a Roma scorazzava Gesare Borgia

Gesare Borgia

Rapporto al Senato dell’ambasciatore veneziano Paolo Capello nell’anno 1500.


“Ogni notte si hanno a Roma quattro o cinque uccisioni di vescovi, prelati e altri dignitari, tanto che tutta la città trema di essere a poco a poco uccisa dal duca (Cesare)”


Cesare Borgia
Detto il Valentino
Subiaco (Roma) 1475 – Viana (Navarra, Spagna) 1507
Condottiero
La famiglia era di origine aragonese trasferitasi a Roma nel secolo XV. Figlio del Papa Alessandro VI (Rodrigo Borgia) e dell’amante Vannozza Cattanei, dopo aver rinunciato alla carriera ecclesiastica si mise a capo di truppe francesi e mercenarie intraprendendo la conquista degli stati della Romagna per creare un vasto dominio personale. Duca di Romagna nel 1501, fu fatto arrestare nel 1503 dal nuovo Papa Giulio II. Con la sua morte iniziò la decadenza della famiglia, molti membri della quale tornarono in Spagna. La sorella, Lucrezia (Roma 1480 – Ferrara 1519) sposò per volere del padre, Giovanni Sforza, duca di Pesaro e in seconde nozze Alfonso d’Aragona duca di Bisceglie, fatto assassinare nel 1501. Moglie, infine, di Alfonso I d’Este, duca di Ferrara, fu ammirata per la sua bellezza, eleganza e cultura.