Proprietà fondiaria prima della Riforma agraria. Questo documento, che riguarda il Comune di Scandale, è conservato dal 1955 nell'Archivio Rossi Doria a Roma |
TRE STUDI
DI COMUNITÀ RURALI ITALIANE
INTERESSATE ALLA RIFORMA FONDIARIA
RELAZIONE PRELIMINARE
ANNO 1955
SCANDALE
Catanzaro - Calabria
È un comune di 3.308 abitanti (poco
meno di 600 famiglie) situato nella tipica zona latifondistica del Marchesato
di Crotone in Calabria.
La superficie complessiva dl comune è
di poco superiore a 5.000 ettari e gli espropri per l’effetto della riforma
hanno permesso di ridistribuirne ai contadini Ha 2.468, circa il 50%,
apportando una totale rivoluzione nel regime fondiario e nei rapporti sociali.
La superficie espropriata è stata
integralmente ridistribuita a 474 assegnatari, dei quali 287 andranno a vivere
in campagna, mentre 187, continuando a vivere in paese, hanno solo ricevuto una
quota di terra senza casa.
I lavori di trasformazione che tra
l’altro comportano l’irrigazione di 300 ettari – sono notevolmente avanzati:
sono in particolare in costruzione 110 case ed un borgo nuovo.
La comunità può essere considerata
tipica per gran parte del Mezzogiorno
latifondistico in quanto rappresentata in prevalenza da contadini non
possessori di terra, che finora esercitavano l’agricoltura in precarie imprese
in fitto, costituite da appezzamenti tra loro distanti, quasi esclusivamente
coltivati a grano, o lavoravano come braccianti presso grandi e medie aziende,
mantenendo tutti la propria abitazione in paese. Si tratta di comunità
esclusivamente agricola, a basso livello culturale, a condizioni economiche
tipicamente depresse.
Roma – A.N.I.M.I. (Associazione
Nazionale per gli Interessi del Mezzogiorno
d’Italia) Archivio Rossi Doria vol. III (dattiloscritto)