domenica 19 ottobre 2014

Addio al "Presidente"

Don Nicola Girimonti e Gino
Scalise
Ci lascia per sempre uno dei più importanti personaggi della storia di Scandale. Un uomo molto religioso che ha dedicato la vita alla Comunità Parrocchiale di Scandale. Tensione morale e ricerca di verità caratterizzano la vita e le poesie di Gino Scalise, che ha espresso nelle sue opere e nella sua vita un bisogno di partecipazione e di intervento attivo nella realtà. Un uomo umile e onesto, sempre coerente con le sue idee religiose, che accoglieva tutti in quella piccola casa di via Puccini.
Nei primi anni Ottanta cominciò fra me e lui un’intensa collaborazione. Aveva saputo da una persona di Scandale che io a Roma stavo facendo una ricerca di documenti sul paese. Lui venne a casa mia, dove stavo trascorrendo qualche giorno di ferie, a dirmi che stava raccogliendo notizie per scrivere la storia di Scandale e voleva una collaborazione. Così, tornato a Roma, cominciai a mandargli tutti i documenti che man mano trovavo e lui, dopo varie peripezie, pubblicò Scandale nella storia (Catanzaro, Sinefine Edizioni, 1988).
Per la pubblicazione del libro, prese accordi con l’Amministrazione comunale e con una Casa Editrice di Catanzaro: ma, per motivi che adesso non ricordo, l’editore fece causa al Comune di Scandale che fu obbligato a pagare 45 milioni di lire (22.500 euro di adesso) per chiudere la faccenda: una somma elevatissima per un libro di poche centinaia di copie. Il Presidente mi raccontava di aver avuto solo dispiaceri per quella pubblicazione.
A casa sua, quando l’andavo a trovare, c’era spesso Pasquale Minniti che andava a raccontare tutte le sue avventure al Presidente. Fu proprio Gino a dirmi che Pasquale si travestì da ferroviere per controllare i biglietti sul treno che da Roma andava a Napoli. Di Gino conservo molte lettere che un giorno, forse, pubblicherò.


Domani pubblicherò una sua bella poesia perché penso che sia il modo migliore per salutarlo. Qualche altra cosa Domenica prossima.