mercoledì 6 dicembre 2023

A proposito di Pitagora

 

Pitagora - Copia romana di un originale greco

Pitagora

Samo, ca 570 a.C. – Metaponto, ca 490 a.C.

Filosofo e matematico greco

È il fondatore della matematica greca e il creatore della “vita contemplativa” da lui detta anche “vita pitagorica”. Si stabilì a Crotone intorno al 530 a.C. dove diede inizio a una setta filosofico-politica che ebbe notevole influenza in tutta la Magna Grecia. La setta, però, fu perseguitata dai governi democratici e lo stesso Pitagora fu costretto a rifugiarsi a Metaponto e molti dei suoi seguaci emigrarono in Grecia. Secondo la tradizione, un seguace della setta dei Pitagorici fu, durante il V secolo a.C., il medico e filosofo Alcmeone della famosa Scuola medica di Crotone.

 

Sentiamo Aristotele e Diogene Laerzio

 

“I Pitagorici per primi si applicarono alle matematiche e le fecero progredire e, nutriti delle medesime, credettero che i principi di queste fossero i principi di tutte le cose che sono. E, poiché nelle matematiche i numeri sono per loro natura i principi primi, e appunto nei numeri essi ritenevano di vedere, più che nel fuoco, nella terra e nell’acqua molte somiglianze con le cose che sono e che si generano…; e, inoltre, poiché vedevano che le note e gli accordi musicali consistevano nei numeri; e, infine, poiché tutte le altre cose, in tutta la realtà, parevano a loro che fossero fatte ad immagine dei numeri, e che i numeri fossero ciò che è primo in tutta quanta la realtà, pensarono che gli elementi del numero fossero elementi di tutte le cose, e che tutto quanto l’universo fosse armonia e numero”

 

Aristotele

Stagira, 384/383 a.C. – Calcide, 322 a.C.

Filosofo

Il padre di Aristotele (Nicomaco) era un famoso medico al servizio del re Aminta di Macedonia, padre di Filippo il Macedone. Aristotele fu il precettore di Alessandro Magno, figlio di re Filippo.

 

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“Giovane e avido di scienza, abbandonò la sua patria e fu iniziato a tutti i riti misterici, sia greci, sia barbari. Fu poi in Egitto…; indi fu presso i Caldei e i Magi. Successivamente in Creta con Epimenide entrò nell’antro di Ida, ma anche in Egitto entrò nei santuari ed apprese gli arcani della teologia egiziana. Indi fece ritorno a Samo e, trovata la patria sotto la tirannia di Policrate, fece vela verso Crotone d’Italia; ivi diede leggi agli Italioti e conseguì grande fama insieme con i suoi seguaci, che in numero di circa trecento amministravano ottimamente la cosa pubblica sì che il loro governo fu quasi un’aristocrazia”

 

Diogene Laerzio

Laerte, secolo III

Scrittore Greco, autore di Vite e sentenze dei filosofi (10 libri)

 

I passi virgolettati si trovano nel primo volume di Giovanni Reale / Dario Antiseri, Il pensiero occidentale dalle origini ad oggi, Editrice la Scuola, Brescia, 2000 (Prima edizione 1983).