Corrado Alvaro |
“La lontananza
è il fascino dell'amore”
"Al mio paese, la piccola borghesia considera
una grande prova di abilità arrivare a ingraziarsi con tutti i mezzi, anche i
più bassi, chi comanda. La furberia al posto di ogni altra qualità umana. Chi
non vi riesce è un imbecille, e chi non vi si adatta, un pazzo. 'Ha relazioni'
è al mio paese dire molto“
Corrado
Alvaro
San Luca
1895 – Roma 1956
Scrittore
e giornalista
Fu il padre, maestro di scuola elementare, a
indirizzare verso la letteratura Corrado Alvaro. Dopo aver compiuto gli studi
in un collegio nei pressi di Roma, partecipa come sottotenente di fanteria alla
Prima guerra mondiale, riportando alcune ferite. Questa esperienza si collega
nella raccolta di versi, Poesie
grigioverdi del 1917. Ritornato dalla guerra inizia una collaborazione con
giornali e riviste: “IL Resto del Carlino”, “Corriere della Sera”.
Corrispondente da Parigi per “Il Mondo”, collabora alla rivista “900” e alla “Fiera
Letteraria”. Nel 1927, come inviato della “Stampa”, intraprende vari viaggi
ricavandone i volumi Viaggio in Turchia
e Viaggio in Russia. Vanno ricordati
i racconti L’amata alla finestra,
1929 e Incontri d’amore, 1940 poi in
un solo volume. Ma sarà il racconto Gente
in Aspromonte a decretare il riconoscimento dello scrittore. Nel 1926
pubblica il romanzo L’uomo nel labirinto,
nel 1938 L’uomo è forte. Nel 1946
scrisse L’età breve e postumi
uscirono Mastrangelina (1960) e Tutto è accaduto (1961). L’esigenza di
“raccontare se stesso” lo portò a scrivere pagine diaristiche di Quasi una vita (1927-1947) e Ultimo diario (1948).