domenica 22 agosto 2021

Antonio Audia - Spissole

 

Antonio Audia

Antonio Audia

Scandale, 17 febbraio 1940 – Scandale, 29 gennaio 2010

Scrittore. Fotografo del paese dal 1973

 

Spissole

 

“Con le “Spissole” (Scintille) spero mi passi l’indisposizione stomacale che il continuo “EVOLVERSI” mi ha causato!

Non me ne voglia la gente della mia “tribù” con la quale sono fiero di dividere il sudato pane e le continue mortificazioni che gli aguzzini governativi ci somministrano con garbugli, leggiucole, manovre, manovrette, manovrine, spremendoci come agrumi e mungendoci come vacche.

Sento il diritto-dovere, come la maggioranza degli italiani, di dire: Basta!!!...Basta con la disoccupazione e con l’assistenzialismo meridionale che ci fanno sentire, da molti anni, come cani con i guinzagli tenuti da uno scemo. Basta con le “immonde puzzole” che ci stanno illudendo di farci sentire su un panfilo di lusso, mentre, in realtà, ci troviamo su una barca sfasciata, senza timone, tra i flutti… Basta con l’invasione dei magnaccia, delle puttane, dei trafficanti d’armi e di droga, che ha superato ormai da molto tempo e di molto il casino della Torre di babele e di Sodoma e Gomorra!

Basta con quell’Italia, gioia e delizia, dei delinguenti nazionali ed esteri, accolti dagli ipocriti pretacchi e da alcuni buffoni del “Transatlantico”, impelagati nei molti malaffari. Basta con quel “saputo” che, petto in fuori, sbraita che lo spazzino deve essere chiamato operatore ecologico (però sempre con la paga di morto di fame); il bidello, collaboratore scolastico (sempre con meno diritti); lo zoppo, non deambulante (facilmente senza pensione) ecc.

Basta con la sottovalutazione della delinquenza minorile e agli “ammodernamenti” scolastici e carcerari dai risultati catastrofici! No allo stipendio esorbitante e alla pensione esosa degli “Alti Papaveri”, padroni anche della stampa. No ai “fischiettari” della Rai, strapagati solo per leccare e osannare spudoratamente l’operato schifoso dei numerosi sciacalli che, ogni giorno, ci imbottiscono di sonnifero e di belle parole per tenerci calmi e farci pagare tasse esasperanti il cui ricavato non si riesce a vedere in nessuna buona opera… E per di più, i nostri figli avranno, appena nati, tanti di quei debiti da pagare che, innocenti, dovranno pregare e sperare nel… MIRACOLO dei cambiamenti radicali e della riconciliazione tra Popolo e Governo”.

 

Nota introduttiva del libro di Antonio Audia, Spissole, Stampa Maragraf, Roccabernarda (Crotone) 1998