Aleksandr Isaevič Solžhenitsyn |
“Voi dovete capire: i capi bolscevichi che si sono
impadroniti della Russia non erano russi. Odiavano i russi. Odiavano i
cristiani. Spinti dall’odio razziale hanno torturato e macellato milioni di
russi senza un briciolo di rimorso umano.
La Rivoluzione di Ottobre non fu quella che voi in
America chiamate “la rivoluzione russa”. Fu un’invasione e una conquista del
popolo russo.
Dei miei compatrioti, un numero più grande ha
subito orrendi crimini da quelle mani insanguinate, di quanto qualunque popolo
o nazione abbia sofferto nella storia umana. Non si deve sottovalutare. Il
bolscevismo è stato il più grande macello umano di tutti i tempi.
Il fatto che il mondo sia ignorante di questa
realtà è prova che i media globali stessi sono nelle mani dei perpetratori”
“Non possiamo affermare che tutti gli ebrei sono
bolscevichi. Ma senza gli ebrei non ci sarebbe mai stato il bolscevismo. Per un
ebreo, nulla è più offensivo della verità. I terroristi ebrei, ebbri di sangue,
hanno assassinato in Russia sessantasei milioni di persone dal 1918 al 1957”
Aleksandr
Isaevič Solžhenitsyn
o Solženicyn
Kislovodsk
1918 – Mosca 2008
Scrittore
russo
Scrittore, storico e drammaturgo, Aleksandr Isaevic
Solžhenitsyn nasce in Russia a Kislovodsk l'11 dicembre 1918, da una famiglia
discretamente benestante, ridotta però in miseria dagli espropri bolscevichi
degli anni '20. Riesce comunque a studiare fino a laurearsi in matematica nel
1941. Premio Nobel nel 1970.