Umbriatico in una foto di Antonio Spataro |
UMBRIATICO
Nei secoli passati Umbriatico era cinto di mura:
tracce se ne intravedono in quella che è chiamata la Porta del Canalicchio. Secondo
alcuni potrebbe essere l’antica Bristacia, località fondata dagli enotri. Il
toponimo, attestato nel 1100 come Briaticu, deriverebbe o da Umbraticus, ‘all’ombra’, in riferimento alle rupi che circondano l’abitato, o da
un’alterazione della forma dialettale “Briaticu”. Casale associato a Cariati, di cui seguì le
vicende, fu venduta dal re Ladislao a Rinaldo d’Aquino. In seguito fu
assoggettata alla signoria dei Sangiorgio, dei Ruffo di Montalto Uffugo, dei
Riario, dei Coppola, dei Borgia, degli Spinelli e dei Rovegna. Fa parte della
provincia di Crotone da quando questa è stata istituita. La sede vescovile si
fuse con quella di Cariati nel 1818. Da vedere, la Cattedrale di San Donato di
impianto normanno, ma più volte restaurata, la chiesa di Santa Maria delle
Grazie, il palazzo dei baroni Giuranna.
Il viadotto di Umbriatico (KR) in una foto di Alessandro Frontera |