E adesso a chi la diamo questa luna bambina
che vola in un “amen” dal Polo Nord alla Cina?
Se la diamo a un generale, povera luna trottola,
la vorrà sparare come una pallottola.
Se la diamo a un avaro corre a metterla in banca:
non la vediamo più né rossa né bianca.
Se la diamo a un calciatore, la luna pallone,
vorrà una paga lunare: ogni calcio un trilione.
Il meglio da fare è di darla ai bambini,
che non si fanno pagare a giocare coi palloncini:
se ci salgono a cavalcioni chissà che festa;
se la luna va in fretta, non gli gira la testa,
anzi la sproneranno la bella luna a dondolo,
lanciando grida di gioia dall’uno all’altro mondo.
Della luna ippogrifo reggendo le briglie,
faranno il giro del cielo a caccia di meraviglie.
Gianni Rodari
Gianni Rodari
Giovanni Francesco Rodari, detto Gianni
Omegna, 23 ottobre 1920 – Roma, 14 aprile 1980
Scrittore e pedagogista