domenica 6 novembre 2022

La Casa della Carità di Scandale in un ricordo di Anna Cicalese

 

Anna Cicalese

“Vivere nella Casa della Carità ha costituito, quindi, un grande privilegio anche da un punto di vista culturale: era il cuore vivo di tutto il paese, il luogo dove si tenevano convegni e ritiri, dove la banda si esercitava, dove si facevano percorsi di teatro, di preparazione ai concorsi, dove di tanto in tanto qualche personalità si rifugiava per avere un posto tranquillo dove scrivere qualche libro (es. Vescovo Agostino), dove l’importanza di migliorarsi attraverso lo studio ed il migliorarsi continuamente, in tutti i sensi, si respirava quotidianamente e poi, come dimenticare, i grandi dialoghi con don Renato su Rousseau, Sant’Agostino, Pestalozzi… Un uomo che culturalmente mi ha sempre affascinato e trasmesso l’amore per la scrittura e la lettura sin da bambina; l’ultimo libro letto da don Renato lo abbiamo letto insieme, lui non riusciva più a farlo da solo costretto a letto per la malattia, e più del testo letto ciò che ricordo con fascino sono i suoi commenti e le sue riflessioni profonde”

 

Anna Cicalese, Una testimonianza di vita nell’opera sociale di Don Renato: Cfr. Filomena Simbari, Nel segno della Provvidenza. Una biografia di don Renato Cosentini, Pubblisfera Edizioni, San Giovanni in Fiore (CS), 2021, p. 85.