Giambattista Vico |
“Quando Roma era un villaggio di pastori, a Crotone
insegnava Pitagora”
Giambattista Vico
Napoli 23 giugno 1668 – Napoli 20 gennaio 1744
Filosofo, storico e giurista
Figlio di un modesto libraio, compì in varie scuole
studi filosofici, letterari e giuridici. Nel 1699 ottenne la cattedra di
retorica all'Università di Napoli e nel 1735, dal re Carlo III di Borbone, la
carica onorifica di storiografo regio.
Opere principali: De nostri temporis studiorum ratione (L'ordine degli studi del
nostro tempo, 1708). De uno universi
iuris principio et fine uno (il principio e il fine unico di tutto il
diritto, 1720). De costantia
iurisprudentis (La costanza dell'uomo di diritto, 1721) Scienza nuova (1725). In morte di donn'Angela Cimmino marchesa
della Petrella (1727). Vita di Giambattista
Vico scritta da se medesimo, scritta nel 1725 e stampata la prima volta nel
1728.