Palazzo Gigliotti a Scandale dove
nacque il Vescovo di Lamezia Terme, Antonio Cantafora.
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Luigi Antonio Cantafora
Antonio Cantafora |
Nacque il 10 aprile 1943 nel Palazzo
Gigliotti, in via Principe Umberto, a Scandale, un piccolo paese della
provincia di Crotone. I suoi genitori, originari di Crotone, si trovavano di
passaggio nel piccolo centro collinare, ma il suo legame con Scandale è rimasto
sempre acceso, tanto da ritornare, dopo la sua consacrazione a vescovo, a
ringraziare tutti gli abitanti per la calorosa vicinanza in quel momento di
festa. Indirizzato sin da piccolo agli studi, si iscrisse al Seminario Minore
di Crotone, per poi concludere gli studi filosofici-teologici presso il
Pontificio Seminario Regionale "San Pio X" di Catanzaro. Venne
ordinato sacerdote il 19 luglio 1969 da Pietro Raimondi, vescovo della diocesi
di Crotone. Nei primi anni dalla sua ordinazione ricoprì vari incarichi, quali
cancelliere della Curia (1970-1973), parroco in SS. Veneranda e Anastasia nel
centro di Crotone e rettore della Chiesa S. Giuseppe in Crotone (1970-1975),
segretario della commissione catechetica diocesana (1972), vicario episcopale
per la pastorale (1974), parroco di San Domenico in Crotone (1975) in cui
istituì una comunità neocatecumenale, direttore dell'Ufficio Liturgico
Diocesano (1978-2000), incaricato Diocesano F.I.E.S. e responsabile dei
ministeri dei Chierici (1987-1989), canonico onorario della Cattedrale di
Crotone (1989), membro della Commissione Mariana Diocesana (1990),
vice-direttore spirituale diocesano Gruppi di Preghiera ‘'P. Pio” (1992),
membro del collegio dei consultori (1994-1999), vice-direttore dell'Ufficio
Liturgico Diocesano (dal 2000), amministratore parrocchia B.V. Maria Carmelo in
Crotone (dal 2001). Inoltre ha insegnato Liturgia presso la Scuola di Teologia per
laici, animatore nel Seminario Diocesano di Crotone, assistente AGESCI e
dell'Azione Cattolica, coordinatore del Comitato Diocesano per il Giubileo
dell'anno 2000, membro del Centro Diocesano Vocazioni, Vicario Foraneo della I
zona della città di Crotone. Dal 1994 è membro del Consiglio Presbiterale e
della Commissione Diocesana per l'Arte Sacra. Il 9 giugno 1994 ha ricevuto il titolo
di Cappellano di Sua Santità.
Memorabile nella sua missione
sacerdotale è la fondazione, nel comune di Scandale, e più precisamente nella
frazione Corazzo, di un eremo dedicato alla Santa Croce. L'eremo, situato in
località Turrutio venne progettato e realizzato per essere luogo di incontro,
di preghiera e contemplazione. Oggi vi si svolgono riunioni religiose e
incontri di meditazioni tra le varie comunità parrocchiali dei paesi
circostanti. L'eremo è custodito dalle suore domenicane. Il plesso religioso è
situato nel bel mezzo della natura e offre, a chi cerca silenzio nella
contemplazione, il posto più adeguato per la preghiera e la meditazione.
Particolare dell'eremo è la grande croce bianca che abbraccia la Valle del Neto, capace di
creare un paesaggio, sotto grandi aspetti, suggestivo. Sorgono all'interno
dell'eremo, diverse sale di preghiere e una cappella in cui si celebra la Santa Messa. Venne
consacrato vescovo di Lamezia Terme il 25 marzo 2004 e prende possesso della diocesi
il 4 aprile 2004 .
Il 16 gennaio 2010 un articolo di Radio
Vaticana riportava che il vescovo ricevette minacce di morte: “Allarme e
costernazione in Calabria dopo che una lettera anonima contenente minacce di
morte è stata recapitata al vescovo di Lamezia Terme mons. Luigi Antonio
Cantafora, di 66 anni. L'episodio risale al 20 dicembre scorso, quando tra i
biglietti di auguri natalizi è stata trovata una busta contenente una foto del
presule e il disegno di una bara con su scritto Amen. La notizia, pubblicata
ieri dal quotidiano Calabria Ora, è stata confermata dalla Curia di Lamezia
Terme. “In riferimento alle notizie riguardanti le minacce al Vescovo non
diffuse da questa Curia diocesana – è scritto in una nota del vicario della
Diocesi mons. Pasquale Luzzo – si conferma che nei giorni precedenti al Natale
è pervenuta allo stesso una missiva anonima di minaccia. Ci si affida al lavoro
delle competenti autorità inquirenti, mirato alla conoscenza della natura e
della provenienza dell'atto in questione, inaccettabile e inaspettato”.
“Sentiamo viva nel nostro cammino - conclude mons. Luzzo - la vicinanza del
presbiterio diocesano, delle comunità religiose e dei fedeli laici, pronti a
rispondere generosamente alle sfide del nostro territorio, con la forza
rigeneratrice del Vangelo”. Sulla vicenda ha aperto un'inchiesta la Procura della Repubblica
di Lamezia Terme che ha informato anche la Procura distrettuale antimafia di Catanzaro”.
Nella sessione del 28-30 marzo 2011
del Consiglio Episcopale Permanente riceve la nomina di membro della
Commissione Episcopale per il servizio della carità e la salute. Il 9 ottobre 2011
accoglie papa Benedetto XVI in visita pastorale alla diocesi di Lamezia Terme.
Dal sito Wikipedia
Scorcio dell’Eremo di Santa Croce a Corazzo
(frazione di Scandale), fondato dal Vescovo Luigi Antonio Cantafora (foto di
Cesare Grisi).
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