La relazione finale dell’indagine fatta a Scandale dalla commissione dell’UNESCO che ha come titolo “Un paese di Calabria” scritta dal prof. Manlio Rossi-Doria è stata pubblicata dal prof. Michele De Benedictis (a sinistra nella foto), nel dicembre 2007.
Il prof. Michele De Benedictis è nato ad Asmara in Eritrea nel 1927, dove il padre, Antonio, di origine pugliese e laureato in agraria, era stato inviato come responsabile dei servizi agrari delle colonie.
Rientrato in Italia dopo varie peripezie, frequenta il liceo classico di Torino. Finita la guerra anche il padre rientra dall’Africa per assumere il ruolo di capo ispettore agrario a Salerno.
Nel 1950 si laurea alla facoltà di Agraria di Portici con una tesi in microbiologia sui danni causati dai batteri anaerobi nelle conserve di pomodoro. A Portici incontra Rossi-Doria e cura una monografia sull’agricoltura in provincia di Napoli.
Nel 1952 si reca in Brasile e successivamente partecipa al primo seminario latinoamericano sulla riforma agraria, e pubblica “I problemi fondiari dell’America Latina”. Assieme a Rossi-Doria collabora, su incarico del Ministero dell’Agricoltura del Brasile, ad un’indagine per un intervento di riforma agraria.
Negli Stati Uniti si iscrive al programma PhD presso il Dipartimento di Economia dell’Iowa State University dove frequenta i corsi del Master of Science che completa con una tesi sulla riforma agraria in Italia.
Nel 1960 è assistente ordinario alla Cattedra di Economia e politica Agraria e nel 1963 consegue la libera docenza. Nel 1961 si era sposato con “Mimma”, Lucia Trucco (che gli Scandalesi hanno conosciuto nel 1955, quando era assistente di Rossi-Doria).
Negli anni Sessanta è impegnato come docente nel Centro di Portici, ma trascorre anche un anno di congedo presso il Dipartimento di Agricoltura dell’Università di Berkeley in California. Nel 1971 è ordinario di Economia e politica agraria all’Università di Napoli. Nel 1978 si trasferisce all’Università
Per molti anni collabora come esperto del settore al Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro (Cnel). Negli anni novanta è vicepresidente dell’Associazione nazionale per gli interessi del Mezzogiorno d’Italia (A.N.I.M.I.), ma anche presidente dell’Associazione per studi e ricerche intitolata a Rossi-Doria che ha come obiettivo di promuovere attività di studio, ricerca e divulgazione sui temi di interesse di Manlio Rossi-Doria, ma anche per tener viva e valorizzare la sua eredità scientifica e culturale.
Socio dell’Accademia dei Lincei, ha curato per noi la pubblicazione della relazione finale di Rossi-Doria sulla riforma agraria a Scandale, svolta tra il 1954 ed il 1956, dal titolo “Un paese di Calabria” (L’Ancora del mediterraneo, Napoli, 2007).