Sopra, la statua di Bernardino Telesio
davanti al Teatro comunale Alfonso Rendano di Cosenza
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Bernardino Telesio nasce a Cosenza nel 1509.
Da giovane si recò a Padova per studiare matematica, ottica e filosofia,
laureandosi nel 1535.
Visse per lunghi periodi a Roma Bologna
e Napoli, prima di ritirarsi nella sua Cosenza dove diresse l’Accademia Cosentina, chiamata Telesiana dopo la sua morte, avvenuta
nel 1588.
La sua opera principale è De rerum natura iuxta propria principia
(La natura secondo i suoi propri principi) in nove libri, la cui pubblicazione
iniziò nel 1565 per finire nel 1586.
Tra le altre opere vanno ricordate il De his quae in aëre fiunt, il De terrae motibus, il De colorum generazione e il De mari, pubblicati nel 1570. Dopo la
sua morte furono pubblicati il De comoetis
et lacteo circulo, il De iride e
il De usu rirespirationis.
Detto da Bacone «il primo degli uomini
nuovi», Telesio elabora un organico sistema della filosofia della natura,
partendo dal presupposto che per ottenere una visione vera delle cose occorre
che questa visione sia diretta e non vincolata da concetti astratti “come il
ragionamento degli antichi presumeva ad essi necessari”.
Nasce così l’anti-aristotelismo di
Telesio. La natura va riconosciuta e studiata “in base a quello che appare”
perché essa è completamente autonoma.