venerdì 23 ottobre 2009

GIAMMIGLIONE



Venendo a Scandale per motivi familiari ho comprato il mensile Kairos di settembre dove a pagina 8 c’è un lungo articolo su Giammiglione di Consuelo Ruggiero che apre dicendo: “Crotone città di Pitagora, di mare, cultura e tradizione, di siti inquinati, discariche a cielo aperto e cittadini avvelenati. Promozione turistica, pubblicità a tutto campo con testimonial d’eccezione, stagioni estive dai grandi nomi e gente che continua a morire di tumore. Da mesi al centro di preoccupanti polemiche su materiali tossici utilizzati nella costruzione di edifici scolastici e interi quartieri popolari, si ritorna a parlare di Crotone come centro preferenziale di una nuova discarica per la raccolta di rifiuti tossici”.


Nell’editoriale di apertura a pagina 6 dal titolo “Non parole ma progetti”, il nostro Iginio Carvelli ci ricorda che “I detentori della politica e delle istituzioni si sono inventati la regia istituzionale come primo atto di buona volontà per affrontare i problemi del territorio crotonese. Si tratta di un film che abbiamo visto tante altre volte. Medici intorno a un letto di un territorio malato. Ognuno con la sua diagnosi azzarda una ricetta. Però nessuno si muove verso una farmacia per acquistare una medicina, quella giusta ed efficace, naturalmente. Il detto antico ci avverte che mentre il medico studia, il malato muore”.


A pagina 14 interviene anche il sindaco di Scandale Fabio Brescia che dice: “Noi diciamo no alla discarica di Giammiglione con la coscienza che il problema va affrontato seriamente attorno ad un tavolo istituzionale”. L’intervista continua dicendo che “La realizzazione della discarica in quella località limitrofa al tratto di territorio in questione, dato l’allarmismo creatosi tra la popolazione, chiede il coinvolgimento dell’amministrazione comunale, in tutti i tavoli e le conferenze di servizio che abbiano per oggetto discussioni inerenti la discarica in questione”.


E continua: “La realizzazione della discarica in quella località, sarebbe causa di una ricaduta ambientale negativa, che imporrebbe una valutazione ambientale complessiva, con la previsione di successive misure di compensazioni ambientali delle quali questo Comune, sicuramente non potrebbe essere escluso”.