sabato 3 novembre 2018

La parola ad Alessandro Di Battista

Alessandro Di Battista


“A me la guerra fa schifo, ma ancor più schifo mi fanno coloro che, nel corso dei secoli, hanno costretto la povera gente a combattere. In Europa ci sentiamo fortunati, pensiamo di vivere in pace. Ascoltiamo conduttori tv tessere le lodi dell’ Unione europea in virtù della pace che ha prodotto. Ma dove? E che tipo di pace? Non erano bombe quelle sganciate su Belgrado, a poche centinaia di chilometri dal Mar Adriatico, con la compiacenza di un governo di sinistra? Non sono guerre quelle dannatissime missioni militari mascherate da operazioni di peacekeeping tanto per aggirare, come sostiene Massimo Fini, l’articolo 11 della Costituzione italiana? Non è guerra quella che si è combattuta in Libia per soddisfare la sete francese di petrolio? Non provoca morte e disperazione quel capitalismo finanziario e quel libero mercato che libero non è e che produce ogni giorno un accentramento di ricchezze in poche mani che non si era visto neppure nelle più inique monarchie? E non sono collaborazionisti quei sicari della libera informazione che si scandalizzano più per lo spread che per la povertà dilagante?”



Alessandro Di Battista
Roma, 4 agosto 1978 –
Attivista politico