Don Gustino a Ferrara nel 1930 (Archivio Aprigliano) |
ARCHIVIO CENTRALE DELLO STATO
ROMA
MINISTERO DELL’INTERNO
Direzione Generale Amministrazione
Civile
Divisione 2° - Comuni - Faldone n°
2747
Fascicolo Scandale
COMUNE DI SCANDALE
Provincia Catanzaro
Estratto dal registro delle
deliberazioni
Bilancio 1937. Approvazione
L’anno
1936 il giorno 7 del mese di ottobre in Scandale e nell’ufficio Municipale. Il
Podestà del comune signor Boccia Aniello, assistito dal segretario comunale
signor Marano Vincenzo ha adottato il seguente deliberato:
Premesse:
Il
comune di Scandale è un comune eminentemente agricolo e rurale, composto dalla
quasi totalità di contadini, che ritraggono la loro esistenza dal lavoro diurno
della terra. Povera gente che non possiede alcun bene di fortuna e loro unica
ricchezza è data dai prodotti della terra che prendono in fitto, prodotti che
da un quinquennio a questa parte, sono assai scarsi sia perché manca loro i
mezzi come ben coltivarla, sia anche perché le condizioni atmosferiche si
mantengono assai avverse. Nonostante ciò, a questa cittadinanza, sono applicate
tutte le imposte, niuna esclusa, con le aliquote massime e con il massimo
rigore. Tributi che sono il doppio di quelli applicati ai comuni vicinieri.
Da
parte dell’amministrazione si realizzano tutte le economie possibili ed i
bilanci degli anni precedenti si son chiusi sempre con un avanzo di
amministrazione. Nessuna spesa facoltativa è stata prevista in bilancio: tutte
spese inderogabili e necessarie.
Il
bilancio poi dell’esercizio del 1937 che si presenta all’Eccellenza Vostra per
l’approvazione è stato compilato con tutta coscienza e serenità e rispecchia la
vita del comune.
Si
è tenuto conto delle passività che l’amministrazione è tenuta una buona volta
ad estinguere aumentando gli stanziamenti esistenti, in quanto diversamente non
si estingueranno mai perché un mutuo è di difficile attuazione per le tristi
condizioni finanziarie ed economiche dell’ente, sia perché non si può prevedere
alcuna entrata straordinaria con la quale si potrebbe estinguere tali
passività. E pertanto gli stanziamenti sia in attivo che in passivo sono stati
aumentati e diminuiti ed in base ai bisogni indispensabili dell’amministrazione
ed in corrispenzione della capacità tributaria della cittadinanza.
Ciò premesso
si
danno spiegazioni delle variazioni più importanti apportate...In uscita si sono
aumentati gli articoli: 3 stipendio al segretario messo ed applicato di lire
1881 per due aumenti quadriennali dello stipendio al messo ed applicato e per
aumento dell’8% sugli stipendi.
L’articolo
9 spesa per posta stampati ed altre di lire 1000 in corrispondenza di
quanto si è speso negli anni precedenti ed in obbedienza alle disposizione
impartite dalla Reale Prefetture che vieta l’acquisto di stampati quando il
fondo è esaurito.
L’articolo
12 di lire 400 per il locale adibito a macello.
L’articolo
21 stipendio alle guardie per aumento dell’8% ed un aumento quadriennale alla
guardia Cizza di lire 928.
L’articolo
30 stipendio al veterinario di lire 1000 per indennità chilometrica per le due
visite straordinarie che è tenuto a fare a ciascun comune del mandamento.
L’articolo
36 di lire 750 per il servizio pompieristico.
L’articolo
42 per arredi scolastici di lire 450 per arredamento della 5ª aula di nuova
istituzione ed in quanto le aule difettano del puro necessario come ha potuto
constatare il Real Provveditore.
L’articolo
48 spese di spedalità di lire 1000 perché il comune è debitore della somma do
lire 2500 per rette spedalità verso gli ospedali riuniti di Roma.
L’articolo
50 premi di nuzialità e natalità di lire 1000 in ottemperanza alle
istruzioni della Real Prefettura e per eseguire le direttive del Duce.
L’articolo
62 lettera B estinzioni debiti diversi di lire 2743, 30 per far fronte ai
debiti gravanti sull’amministrazione, onde una buona volta ratizzandoli poterli
estinguere.
In
entrata. Si son diminuiti gli stanziamenti agli articoli: 2 fitto di fabbricati
in quanto l’unico locale che il comune cedeva verrà ora adibito ad ufficio sanitario.
L’articolo 8 prestazione d’opera degli abitanti di lire 1000 in quanto mai
applicata dal comune e di difficile attuazione e l’equivalente somma di lire
100 è stata per in più fra l’imposte e tasse.
L’articolo
11 imposte e tasse di lire 2836, 80
in corrispenzione dei ruoli 1936-35 e con lire 1000 in più sul gettito per
aver soppresso la somma dell’articolo 8 per prestazione d’opera degli abitanti.
L’articolo
13 sovrimposta terreni e fabbricati di lire 14.419 per portare a pareggio il
bilancio.
Per quanto sopra delibera
Approvare
il bilancio con le sue stesse varianti e di chiedere autorizzazione di poter
applicare al bilancio 1937 una sovrimposta di lire 97665 per poter portare a
pareggio il bilancio.
Scandale
li 20 ottobre XIV – 1936 - Letto confermato sottoscritto
VISTO IL PODESTÀ IL SEGRETARIO COMUNALE
Aniello Boccia
Marano Vincenzo