domenica 25 novembre 2018

Comune di Scandale - Delibera del 1936

Don Gustino a Ferrara nel 1930 (Archivio Aprigliano)


ARCHIVIO CENTRALE DELLO STATO
ROMA

MINISTERO DELL’INTERNO
Direzione Generale Amministrazione Civile
Divisione 2° - Comuni - Faldone n° 2747
Fascicolo Scandale

COMUNE DI SCANDALE
Provincia Catanzaro
Estratto dal registro delle deliberazioni
Bilancio 1937. Approvazione

L’anno 1936 il giorno 7 del mese di ottobre in Scandale e nell’ufficio Municipale. Il Podestà del comune signor Boccia Aniello, assistito dal segretario comunale signor Marano Vincenzo ha adottato il seguente deliberato:

Premesse:
Il comune di Scandale è un comune eminentemente agricolo e rurale, composto dalla quasi totalità di contadini, che ritraggono la loro esistenza dal lavoro diurno della terra. Povera gente che non possiede alcun bene di fortuna e loro unica ricchezza è data dai prodotti della terra che prendono in fitto, prodotti che da un quinquennio a questa parte, sono assai scarsi sia perché manca loro i mezzi come ben coltivarla, sia anche perché le condizioni atmosferiche si mantengono assai avverse. Nonostante ciò, a questa cittadinanza, sono applicate tutte le imposte, niuna esclusa, con le aliquote massime e con il massimo rigore. Tributi che sono il doppio di quelli applicati ai comuni vicinieri.
Da parte dell’amministrazione si realizzano tutte le economie possibili ed i bilanci degli anni precedenti si son chiusi sempre con un avanzo di amministrazione. Nessuna spesa facoltativa è stata prevista in bilancio: tutte spese inderogabili e necessarie.
Il bilancio poi dell’esercizio del 1937 che si presenta all’Eccellenza Vostra per l’approvazione è stato compilato con tutta coscienza e serenità e rispecchia la vita del comune.
Si è tenuto conto delle passività che l’amministrazione è tenuta una buona volta ad estinguere aumentando gli stanziamenti esistenti, in quanto diversamente non si estingueranno mai perché un mutuo è di difficile attuazione per le tristi condizioni finanziarie ed economiche dell’ente, sia perché non si può prevedere alcuna entrata straordinaria con la quale si potrebbe estinguere tali passività. E pertanto gli stanziamenti sia in attivo che in passivo sono stati aumentati e diminuiti ed in base ai bisogni indispensabili dell’amministrazione ed in corrispenzione della capacità tributaria della cittadinanza.

Ciò premesso

si danno spiegazioni delle variazioni più importanti apportate...In uscita si sono aumentati gli articoli: 3 stipendio al segretario messo ed applicato di lire 1881 per due aumenti quadriennali dello stipendio al messo ed applicato e per aumento dell’8% sugli stipendi.
L’articolo 9 spesa per posta stampati ed altre di lire 1000 in corrispondenza di quanto si è speso negli anni precedenti ed in obbedienza alle disposizione impartite dalla Reale Prefetture che vieta l’acquisto di stampati quando il fondo è esaurito.
L’articolo 12 di lire 400 per il locale adibito a macello.
L’articolo 21 stipendio alle guardie per aumento dell’8% ed un aumento quadriennale alla guardia Cizza di lire 928.
L’articolo 30 stipendio al veterinario di lire 1000 per indennità chilometrica per le due visite straordinarie che è tenuto a fare a ciascun comune del mandamento.
L’articolo 36 di lire 750 per il servizio pompieristico.
L’articolo 42 per arredi scolastici di lire 450 per arredamento della 5ª aula di nuova istituzione ed in quanto le aule difettano del puro necessario come ha potuto constatare il Real Provveditore.
L’articolo 48 spese di spedalità di lire 1000 perché il comune è debitore della somma do lire 2500 per rette spedalità verso gli ospedali riuniti di Roma.
L’articolo 50 premi di nuzialità e natalità di lire 1000 in ottemperanza alle istruzioni della Real Prefettura e per eseguire le direttive del Duce.
L’articolo 62 lettera B estinzioni debiti diversi di lire 2743, 30 per far fronte ai debiti gravanti sull’amministrazione, onde una buona volta ratizzandoli poterli estinguere.
In entrata. Si son diminuiti gli stanziamenti agli articoli: 2 fitto di fabbricati in quanto l’unico locale che il comune cedeva verrà ora adibito ad ufficio sanitario. L’articolo 8 prestazione d’opera degli abitanti di lire 1000 in quanto mai applicata dal comune e di difficile attuazione e l’equivalente somma di lire 100 è stata per in più fra l’imposte e tasse.
L’articolo 11 imposte e tasse di lire 2836, 80 in corrispenzione dei ruoli 1936-35 e con lire 1000 in più sul gettito per aver soppresso la somma dell’articolo 8 per prestazione d’opera degli abitanti.
L’articolo 13 sovrimposta terreni e fabbricati di lire 14.419 per portare a pareggio il bilancio.

Per quanto sopra delibera
Approvare il bilancio con le sue stesse varianti e di chiedere autorizzazione di poter applicare al bilancio 1937 una sovrimposta di lire 97665 per poter portare a pareggio il bilancio.
Scandale li 20 ottobre XIV – 1936 - Letto confermato sottoscritto


VISTO IL PODESTÀ                              IL SEGRETARIO COMUNALE
Aniello Boccia                                       Marano Vincenzo