mercoledì 17 ottobre 2018

Gino Scalise in un ricordo di Don Simone Scaramuzzino

Gino Scalise 


Gino Scalise
Scandale 5.10.1926 – Scandale 19.10.2014
Poeta, scrittore e Sindaco di Scandale


La morte non è la fine di tutto, ma è la trasformazione ad una vita più piena. A questa, oggi è stato chiamato Gino Scalise.
Non è facile per me descrivere la persona del "Presidente", semplicemente del mio padrino di cresima. Ci lascia un "testimone di fede", che nella sua semplicità ha saputo incarnare il Vangelo, traducendolo in azione per i bisogni del suo tempo e come laico impegnato in parrocchia, come presidente dell'Azione Cattolica e come sindaco di Scandale. Ci lascia un "Poeta", che nelle sue rime ha esaltato la bellezza della vita. Ci lascia uno "scrittore", che nei suoi scritti ha mostrato l'amore per le sue origini, per la sua terra, e per il Signore. Ci lascia un "Cristiano", che ha fatto della fede una bandiera della sua vita, soprattutto negli ultimi anni, dove gradualmente si è associato al mistero della Passione di Gesù, offrendo le sue sofferenze - quante volte me lo ha confidato - per la salvezza delle anime. Ci lascia un "Uomo dalla casa sempre aperta": nella sua casa ho imparato a pregare, ad amare il Signore, ma soprattutto ho imparato l'ascolto delle tante necessità materiali e spirituali che quella casa custodiva. Per me, ci lascia il mio "chiaro" riferimento nella mia vocazione sacerdotale: ricordo ancora quando mi diceva che tante volte avrebbe voluto essere prete per poter dare l'assoluzione ai tanti giovani che venivano da lui per un consiglio... Tutti lo ricorderanno a Scandale per la sua bontà è semplicità: io invece lo ricorderò per la sua profonda fede nella Resurrezione di Gesù. Io ringrazio il Signore per aver posto nel mio cammino Gino Scalise, farò tesoro di tanti sui insegnamenti ed elevo una preghiera al Signore, affinché lo accolga nella Gerusalemme celeste, da dove continuerà a custodire e proteggere tutte le persone che lo hanno voluto bene.

Articolo di don Simone Scaramuzzino su Facebook del 19 ottobre 2014