domenica 13 novembre 2016

Massime e aforismi - Axel Munthe

Axel Munthe

“Sono molto meravigliato di sapere che c’è gente che non ha mai visto uno gnomo, non posso fare a meno di provare compassione per costoro. Qualcosa non va. La loro vista non funziona bene”


Axel Munthe
Axel Martin Fredrik Munthe
Oskarshamn 1857 – Stoccolma 1949
Medico e scrittore svedese

Nel 1884 si recò a Napoli per curare i colpiti dall'epidemia di colera. A seguito di questa esperienza scrisse il libro: Letters from a mourning city (Lettere da una città dolente). Nel 1908 fu tra i volontari stranieri che prestarono soccorso alla popolazione dopo il terremoto di Messina. Dopo essersi ritirato dalla vita pubblica, visse per molto tempo presso villa San Michele sull'isola di Capri. Di seguito un passo del libro.

“Accanto al letto erano state poste due candele accese, e accanto a lei giaceva la bambina su un mucchio di stracci dentro a un cesto da pescatori. Era ancora viva, ma la vavama, che sedeva lì sgranando il rosario, sapeva come me che stava morendo, se di fame o di colera, era difficile dirlo. Mandai la vecchia a cercare del latte, ma tornò senza averne trovato. Mentre mi sforzavo di far capire alla vecchia nonna come io sempre più pensassi alla doppia diagnosi di colera e di fame - dall'aspetto della poveretta si capiva come sapesse bene il significato della parola fame -, entrò nella stanza Annarella. Guardò la creatura per un momento, mormorando "Poverina! Poverina!" poi la prese su dal cesto e con un gesto superbo che non dimenticherò̀ mai si aprì la logora giacchetta e si portò la bambina al seno. In quello stesso momento suo marito entrò nella stanza; è stato timoniere e non c'è molto di cui abbia paura…”


Capri - La sfinge di Villa San Michele in una foto Wikipedia