lunedì 18 luglio 2016

Paul Verlaine - Languore

Paul Verlaine

Languore

Sono l'Impero alla fine della decadenza,
che guarda passare i grandi Barbari bianchi
componendo acrostici indolenti dove danza
il languore del sole in uno stile d'oro.
Soletta l'anima soffre di noia densa al cuore.
Laggiù, si dice, infuriano lunghe battaglie cruente.
O non potervi, debole e così lento ai propositi,
e non volervi far fiorire un po' quest'esistenza!
O non potervi, o non volervi un po' morire!
Ah! tutto è bevuto! Non ridi più, Batillo?
Tutto è bevuto, tutto è mangiato! Niente più da dire!
Solo, un poema un po' fatuo che si getta alle fiamme,
solo, uno schiavo un po' frivolo che vi dimentica,
solo, un tedio d'un non so che attaccato all'anima!

Paul Verlaine
Paul Marie Verlaine
Metz 1844 – Parigi 1896
Poeta francese